L'Audi R8 V10 RWS con la sola trazione posteriore

Audi R8, non solo trazione integrale per la supercar: ecco la V10 RWS con la sola trazione posteriore

di Sergio Troise
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INGOLSTADT - Dici Audi e il pensiero vola alla trazione integrale quattro. Soprattutto se l’auto in questione è una sportiva come la R8, supercar da 540 cavalli capace di volare ben oltre i 300 km/h tenendosi ben ancorata all’asfalto con le proverbiali capacità delle quattro ruote motrici. Ma a Ingolstadt, sede centrale della casa dei quattro anelli, hanno immaginato una variante con la sola trazione posteriore. Si chiama R8 V10 RWS (Rear Wheel Series), è stata presentata in anteprima, a settembre 2017, al Salone di Francoforte e verrà riproposta al pubblico del Salone di Ginevra 2018 (8-18 marzo). Prodotta in tiratura limitata di 999 esemplari viene commercializzata (in Germania) a 147.400 euro (160.700 la variante Spyder). Ancora non ufficializzato il listino per l’Italia.

Il motore (costruito nello stabilimento ungherese di Győr) è sempre quello: V10 da 5,2 litri aspirato, e invariate sono anche la potenza e la coppia, 540 cv e 540 Nm. Cambiano il peso (l’auto perde 50 kg, per un totale di 1590, distribuiti per 40,6 all’anteriore e per il 59,4 al retrotreno) e il comportamento dinamico. Che, con ogni probabilità, risulterà ancor più divertente, visto che gli ingegneri di Audi Sport GmbH hanno studiato un assetto con taratura specifica per drift controllati: un lavoro sofisticato, eseguito con cura artigianale nello stabilimento produttivo di Böllinger Höfe, dove l’auto viene assemblata utilizzando la supercollaudata carrozzeria con struttura ASF (Audi Space Frame) che pesa solo 200 kg ed è costituita per il 79% da alluminio e per il 14% da fibra di carbonio rinforzata.

Musa ispiratrice di quest’Audi “fuori dal coro” è la R8 LMS GT4 utilizzata dalla casa tedesca nelle competizioni. Lo ha rivelato Oliver Hoffmann, responsabile dello sviluppo tecnico di Audi Sport GmbH, specificando che “l’architettura del propulsore, unica nel proprio genere, e la gestione del V10 agli alti regimi, sono pressoché identiche a quanto adottato dalle auto utilizzate in pista nelle serie GT3 e GT4”. Simile a quello dell’auto da competizione è anche il sound allo scarico: un dettaglio non trascurabile per auto di questo tipo.

Come per le versioni con trazione integrale quattro, anche la R8 con motore e trazione posteriore viene proposta sia con carrozzeria Coupé sia Spyder. Dotate della medesima meccanica, le due R8 si distinguono per minime differenze nelle prestazioni, che vedono la Coupé in leggero vantaggio, con accelerazione 0-100 in 3,7 secondi (3,8 secondi la Spyder) e velocità massima di 320 km/h (contro 318). I consumi medi si attestano a 12,4 l/100 km (283 g/km di CO2) nella versione a tetto rigido e a 12,6 l/100 km nella variante en plein air (286 g/km di CO2).

La trazione posteriore adottata sulla nuova Audi R8 si porta dietro, come detto, un “valore aggiunto”, quello che in casa Audi definiscono “drift controllato”, ovvero la capacità dell’auto di scaricare a terra l’esorbitante potenza concentrata sull’asse posteriore, senza per questo rischiare incontrollati testacoda a ruote fumanti. Secondo le informazioni fornite dalla Casa “la taratura dell’assetto e dell’elettronica è garanzia di uno straordinario divertimento al volante”.

Ma come si conciliano prestazioni estreme, piacere di guida e sicurezza con 540 cavalli che spingono dietro alla schiena del conducente? In casa Audi non hanno dubbi: “Il Drive Select è di serie e basta selezionare la modalità Dynamic del sistema di controllo e attivare il setup sportivo dell’ESC. Al raggiungimento del limite, il controllo elettronico della stabilizzazione interviene in modo tale da ripristinare le condizioni di sicurezza”. Inutile dire che un differenziale autobloccante meccanico è deputato ad esaltare la trazione e il comportamento dinamico della vettura, con il 25% di blocco in fase di trazione e il 45% in fase di rilascio. A completare il quadro c’è anche il servosterzo elettromeccanico, che dovrebbe permettere un feeling immediato con chi si cimenta ai comandi.

Di serie, Audi R8 V10 RWS adotta cerchi in lega di alluminio da 19 pollici con design a cinque razze di colore nero. Le gomme hanno dimensioni 245/35 sull’assale anteriore e 295/35 su quello posteriore. A richiesta è disponibile, come sulla R8 a trazione integrale, una pellicola decorativa di colore rosso da applicare alla carrozzeria. Ciò detto, è difficile distinguere dall’esterno le due versioni: elemento caratterizzante della nuova R8 V10 RWS con trazione posteriore è comunque il logo applicato al cruscotto, con la numerazione dedicata ad ognuno dei 999 esemplari costruiti. Per il resto, nell’abitacolo i sedili di serie sono rivestiti in pelle e Alcantara, mentre a richiesta sono disponibili sedili a guscio di ispirazione racing. Non diversi da quelli adottati sulla R8 integrale i sistemi d’infotainment e di assistenza alla guida.

 

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Sabato 3 Marzo 2018 - Ultimo aggiornamento: 08-03-2018 09:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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