La nuova Kia Ceed

Ceed cambia tutto: dal nome ai contenuti la nuova Kia guarda gli avversari premium

di Cesare Cappa
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GINEVRA - Perde l’apostrofo ma non l’intenzione di marcare segno nell’affollato segmento C. Torna la Kia Ceed in un formato inedito, frutto dell’esperienza delle sinergie del Gruppo coreano. Al di là della denominazione, la media di Casa Kia si conferma tra le vetture più europee del brand, essendo progettata e realizzata interamente nel Vecchio Continente. Per quanto le differenze rispetto al passato siano evidenti, lo stilema della mascherina tiger nose è una specifica che non poteva mancare. Costruita sulla piattaforma denominata K2, la nuova Ceed ha mantenuto fede alle dimensioni del passato. Pochi i millimetri di differenza in larghezza ed altezza, mentre il passo di 2.650 mm è lo stesso della precedente versione. Poco male, perché se da un lato la fruibilità in ambito urbano è rimasta invariata, dall’altro la volumetria di bordo è cambiata incrementando lo spazio a disposizione dei passeggeri della vettura.

Lo stesso dicasi per i litri del bagaglio: la quota di 395 sancisce un miglioramento di 15 litri. Più lineare e pulita la vita di bordo che conferma la maturità Kia quanto a finiture e qualità. Il display touch “sospeso” è un must che da tempo coinvolge questo particolare segmento di mercato e non solo. Dà l’accesso a tutto l’apparato d’infotainment e, la versione più ricca, arriva sino a 8 pollici di grandezza. Come per l’edizione passata, anche la nuova Ceed conferma Android Auto ed Apple CarPlay come parte del corredo della vettura. Un’auto che manifesta un deciso passo avanti in termini di sistemi di assistenza; tanto che la serie di apparati di cui può essere dotata rientra nei parametri della guida assistita di livello 2. Tra questi spicca il Lane Following Assist. Si tratta di quel particolare dispositivo che permette alla vettura di mantenere l’esatta posizione all’interno di una corsia di marcia in autostrada, anche durante le curve.


L’equipaggiamento di Ceed prevede anche, tra gli altri, gli abbaglianti automatici, il Driver Attention Warning che monitora la stanchezza del guidatore oppure ancora il Lane Keeping Assist (l’avviso di uscita involontaria dalla corsia di marcia). L’avvento di Ceed è correlato pure al debutto della variante familiare Sportswagon. A differenza della due volumi, la station euro-coreana non preserva le misure del passato. Più lunga di 9,5 centimetri, ne perde un paio in riferimento allo sbalzo posteriore, ma ne guadagna ben 11,5 su quello posteriore. E vanta soprattutto un vano bagagli da 600 litri con l’abitacolo in configurazione 5 posti. Circa 72 in più rispetto alla passata edizione.
La formazione della gamma motori è la stessa per entrambe le tipologie di carrozzeria. Fatta eccezione per l’1.4 Mpi aspirato a benzina da 100 cavalli, tutte le altre unità sono sovralimentate. Sempre a benzina sono l’1.0 T-Gdi da 120 cv e il 1.4 T-Gdi da 140 cv. A gasolio il solo 1.6 Crdi declinato in due livelli di potenza: 115 e 136 cavalli. Cambio manuale a sei rapporti o doppia frizione Dct a sette marce.
 

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Sabato 31 Marzo 2018 - Ultimo aggiornamento: 01-04-2018 18:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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