GT4 Stinger, il volto sportivo di Kia: gioiello coreano con pennellate tricolori

GT4 Stinger, il volto sportivo di Kia:
gioiello coreano con pennellate tricolori

di Nicola Desiderio
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GINEVRA - Dopo l'anteprima mondiale un paio di mesi fa all'Auto Show di Detroit, la ha mostrato per la prima volta la GT4 Stinger in Europa facendolo sfilare al salone di Ginevra. E' il concept di una sportiva 2+2 a trazione posteriore e segna una svolta per un costruttore che, dopo aver puntato tutto sulla ragione, sta continuando nel suo percorso verso l’emozione iniziato con la definizione del nuovo stile e proseguendolo sul terreno della sportività e delle prestazioni.

Emozione coreana. Lo stile è muscoloso e all’insegna dei canoni classici della vettura sportiva con motore anteriore e trazione posteriore dunque muso basso, esaltato dalla calandra “tiger nose” più ampia e dai fari a Led, cofano lungo e abitacolo spostato indietro con parabrezza avvolgente e parafanghi muscolosi. Le superfici sono lisce e raccordate, verniciate nella tinta Ignite Yellow e la coda vede un pannello traslucido nero dietro il quale si intravvedono i fari a C. È lunga 4,31 metri e dunque si porrebbe come avversaria di Audi TT, Nissan 350Z e della Hyundai Genesis Coupé la quale, se la GT4 Stinger dovesse trasformarsi in realtà, potrebbe prestare alla cugina il pianale.

Ruote e freni italiani, montanti fessurati. La sportività della coreana si vede in altri particolari esterni come i labbri e i vari convogliatori che sfruttano l’aria primariamente per creare deportanza e raffreddare i freni. Quest’ultimi sono della Brembo e sono a dischi autoventilanti forati da 380 mm di diametro con pinze monoblocco in alluminio a 4 pistoncini. Italia anche per gli pneumatici Pirelli PZero 275/35 R20 montai su cerchi sono a cinque razze doppie con inserti in carbonio e fissaggio a dado centrale. Sportivo anche per l’abitacolo con il volante dotato di tacca rossa in alto, pulsante di avviamento del motore dietro la leva del cambio e fettucce rosse sia per reclinare gli schienali sia per le maniglie interne di apertura delle portiere. La strumentazione infine è composta da un quadrante digitale centrale circondato da altri 4 come satelliti. Interessante invece la soluzione del montante fornito di fessure per migliorare la visibilità laterale nei percorsi ricchi di curve.

Sportiva vera ed essenziale. Per divertirsi in modo genuino la GT4 Stinger ha sospensioni a doppio braccio oscillante su tutte e 4 le ruote e ha uno sterzo a rapporto molto diretto, per esaltare l’agilità. Il motore è un 4 cilindri di 2 litri turbo ad iniezione diretta da 315 cv, disposto longitudinalmente, come suggeriscono i due sfoghi d’aria sul cofano, e spostato all’indietro per avere una ripartizione dei suoi 1.300 kg di massa per il 52% sull’assale anteriore e il restante 48 al posteriore. L’unità è derivata direttamente da quella da oltre 400 cv della Optima da corsa. Il cambio è manuale a 6 rapporti ravvicinati e il differenziale è autobloccante di tipo meccanico, ulteriori segni che la GT4 punta a dare un piacere di guida autentico, senza compromessi e senza le semplificazioni dell’elettronica oltretutto con un sound di scarico che – così promettono i tecnici coreani – fa di questa vettura l’impianto audio ideale per gli appassionati della guida sportiva.

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Mercoledì 19 Marzo 2014 - Ultimo aggiornamento: 20-06-2017 10:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA