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ROMA – Sul nome non c’erano misteri, sin da quando è stato svelato al Salone di Parigi del 2016 il concept che ne anticipava l’arrivo e anche le linee. Ma ora la Lexus UX è pronta al debutto al Salone di Ginevra e, prima che sullo stand, si mostra per la prima volta in forma definitiva con una foto e un breve filmato, ma senza dire nulla su quelle che saranno le sue caratteristiche.
Ha un po’ di C-HR (e di Prius). Si sa che il suo nome è, come per tutte le altre Lexus, un’abbreviazione che in questo caso sta per Urban Crossover, che sarà costruita in Giappone, sarà basata sulla piattaforma TNGA che è la stessa della Prius e della C-HR, e che avrà una lunghezza compresa tra 4,4 e 4,5 metri per andare a dare battaglia alle varie Audi Q3, BMW X1 e Mercedes CLA. Lo stile definitivo conferma quanto visto sul concept, ma i parafanghi sono meno complessi e le superficie laterali meno tormentate. Ovviamente non ci saranno le portiere che si aprono ad armadio senza il montante centrale e altre sottolineature, ma il colpo d’occhio è molto simile a quello del concept. La parte posteriore, che sul concept era quella più originale, è per ora nascosta, ma tutto lascia supporre che anche in questo caso avremo delle conferme, con le luci che scendono dai montanti e si uniscono verso il basso disegnando un profilo marcatamente tridimensionale.
Abitacolo elegante e un nuovo ibrido. Il filmato lascia inoltre intravvedere qualcosa dell’abitacolo e della plancia che replica alcune soluzioni già viste come lo schermo in formato 27/9 che si trova in alto al centro, il pulsante di avviamento in metallo azzurrato, i comandi fisici a cursore, disposti su due file sovrapposte, e il cockpit con la strumentazione digitale, sormontato dalle due corna che contengono le manopole per il controllo della stabilità e la selezione delle varie modalità di guida. Per i motori è ovvia l’enfasi sull’ibrido, anche se non sarà la solita minestra riscaldata. Debutterà infatti un nuovo sistema ibrido che, pur mantenendo lo stesso schema di sempre del gruppo Toyota, sarà nettamente più potente grazia anche ad un nuovo 2 litri ad iniezione diretta. Questo sistema troverà posto anche sulla nuova Auris e anche sulla C-HR che avrà così due versioni ibride: l’attuale e quella più potente anticipata dal concept Hy-Power presentato in settembre al Salone di Francoforte.
Europea di taglia, femminile per nascita. Il progetto è stato affidato a Chica Kako, il primo ed unico ingegnere capo di Toyota Motor Corporation, che già si era occupato della CT dal primo restyling. La nuova UX si posizionerà al di sotto della NX e sarà il terzo Suv in gamma, almeno per l’Europa, visto che in altri mercati ci sono anche il GX e l’LX. Sarà un modello globale, ma è evidente che la sua taglia europea sarà determinante per aumentare le vendite del marchio di lusso di Toyota sul Vecchio Continente dando l’impulso definitivo per raggiungere il target delle 100.000 unità entro il 2020. L’arrivo sul mercato è previsto per la seconda metà del 2018.