La Renault EZ-GO

Renault EZ-GO, la rivoluzione francese della mobilità condivisa sul palcoscenico di Ginevra

di Cesare Cappa
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GINEVRA - Muoversi da un punto A ad uno B è il punto di partenza per la rivoluzione francese. Il concept Renault EZ-GO cambia la prospettiva rispetto alle vetture tradizionali, ma soprattutto in relazione alla futura guida automa. Perché l’auto non è più un elemento di possesso esclusivo, bensì un mezzo di trasporto condiviso. Decisamente sovradimensionata per essere considerata una citycar, in realtà è proprio l’ambiente urbano la sua destinazione d’uso. È lunga 5,5 metri, larga 2,2 e alta 1,6. Numeri ingombranti che però assicurano un abitacolo spazioso che può ospitare sino a sei persone, che si possono accomodare su di un divano disposto ad U.

Singolare l’accesso, perché la sezione frontale prevede la presenza di un portellone, che da accesso all’abitacolo. Di fatto la EZ-GO si presenta come soluzione di mobilità condivisa, essendo una vettura a guida autonoma di Livello 4, quindi capace di seguire in modo completamente autonomo alcuni percorsi prestabiliti. Rappresenta in qualche modo l’evoluzione del taxi, ma allo stesso tempo la si potrebbe considerare come una sorta di bus compatto, che percorre sempre la stesso percorso.

Ridotte ai minimi termini le informazioni circa la meccanica. Si tratta ovviamente di una vettura elettrica, dotata di un pacco batterie di 300 kg di peso (1700 kg il peso relativo all’intera automobile), mentre la velocità massima è limitata a 50 km/h. Sotto il pianale il sistema 4Control che assicura la disponibilità di un sistema di 4 ruote sterzanti.

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Martedì 6 Marzo 2018 - Ultimo aggiornamento: 08-03-2018 09:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA