L'Abarth 695 Biposto

Abarth show con la 695 Biposto da 190 cv:
la supercar tascabile conquista Ginevra

di Sergio Troise
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GINEVRA - Al Salone svizzero il marchio Abarth presenta la sua gamma di “piccoli mostri”, tra i quali spicca la neonata 695 Biposto, orgogliosamente definita “la più piccola supercar del pianeta”. Con i suoi 190 cavalli, uniti al peso a secco di soli 997 Kg, vanta il miglior rapporto peso/potenza della categoria (5,2 kg/cv) e, soprattutto, promette prestazioni emozionanti (230 km/h, 0-100 in 5,9 secondi) e un divertimento di guida impareggiabile. Tra le tante chicche dell’allestimento – vale la pena ricordarlo – l’opzione del cambio, rigorosamente meccanico, a innesti frontali, una soluzione vintage, che esclude la dilagante elettronica e regala piaceri tutti da (ri)scoprire.

La piccola supercar è la punta di diamante di una gamma che permette di scegliere tra diverse opzioni, partendo sempre dalla rivisitazione dell’auto d’origine, ovvero la Fiat 500. Su Abarth 595 e 695 sono disponibili motorizzazioni da 140, 160, 180 e 190 cv; tre diverse trasmissioni (cambio manuale, cambio sequenziale robotizzato, cambio a innesti frontali), con due configurazioni di carrozzeria, berlina e convertibile. Tre i livelli di allestimento: Custom (140 cv), Turismo (160) e Competizione (180). Il top, come detto, lo offre la 695 Biposto, che a Ginevra viene presentata per la prima volta al grande pubblico di una rassegna internazionale, dopo le anteprime di fine 2014.

Il marchio Abarth è in crescita. Nel 2014 sono state vendute 6.869 unità sui mercati EMEA (Europa/Medio Oriente/Africa) con un incremento del 12,2% rispetto al 2013. Le prospettive per il 2015 sono ancora migliori, in quanto è stato varato un piano di espansione della rete commerciale (dealer e preparatori) che prevede il doppio delle presenze su scala globale entro la fine dell’anno. A fine 2014, del resto, le vendite sui mercati stranieri hanno costituito il 77% del totale. In Europa è andata particolarmente bene nel Regno Unito, dove Abarth ha registrato un incremento del 21% sulle vendite dell’anno precedente. “Una crescita significativa – fanno notare in casa dello Scorpione – considerando la tradizionale severità e competenza dei clienti sportivi inglesi”. Buoni anche i risultati in Giappone, dove Abarth ha registrato un incremento del 19%, facendo del mercato nipponico il secondo per volumi di vendita dopo l’Italia.

Accessori e kit di elaborazione rappresentano l’altra faccia del marchio Abarth, forse la più amata da chi, non più tanto giovane, ricorda le invenzioni di quell’autentico genio della meccanica e del marketing che fu Carlo Abarth. La sua mitica marmitta con doppio tubo di scarico e rombo accattivante trasformò in micro sportive migliaia di normalissime Fiat 500 e 600 degli anni 50/60. Un patrimonio storico che lo Scorpione di oggi non intende disperdere, anche se deve fare i conti con le normative attuali su rumorosità ed emissioni. In particolare sono cinque i kit di potenziamento motore illustrati a Ginevra, e tre per l’elaborazione del sistema frenante e delle sospensioni. Molti anche i più economici kit estetici e gli accessori, tutti acquistabili anche via internet.

Per quanto riguarda l'attività racing, il marchio dello scorpione celebra a Ginevra anche il successo della prima edizione del campionato Italian F4 Championship Powered by Abarth. Un campionato aperto ai giovani, che ha attirato anche l’attenzione dei tedeschi, tanto che nel 2015 verranno forniti in Germania i motori per il campionato ADAC Formel 4 Powered by Abarth. Da sempre trampolino di lancio per i talenti del motorsport, Abarth consente ai giovani piloti di fare esperienza su una monoposto equipaggiata con il motore 1.4 turbo T-Jet da 160 cv. Appositamente preparato per il campionato F4, è lo stesso motore che equipaggia le 595 Assetto Corse e le 695 Assetto Corse Evoluzione dei noti trofei monomarca.

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Giovedì 19 Marzo 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 17:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA