La nuova Peugeot 208 esposta al salone di Ginevra

Peugeot alza il velo sulla rinnovata 208:
consumi ed emissioni da record mondiale

di Giampiero Bottino
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GINEVRA – È la piccola 208 la star dello stand Peugeot al Salone di Ginevra. A tre anni dal lancio, e ormai in vista del traguardo di un milione di unità vendute, l’utilitaria (si fa per dire) del Leone affila gli artigli e si presenta – per andare in vendita a metà giugno - con una veste rinnovata, equipaggiamenti più ricchi e tecnologici, motori di ultima generazione capaci di sposare le prestazioni e un’attenzione all’ambiente testimoniata da un autentico primato mondiale.

Gli artigli ai quali abbiamo accennato non sono solo figurati, ma hanno un ruolo preciso nel definire la personalità della vettura: sono infatti i gruppi ottici posteriori con i Led configurati a forma di artigli tridimensionali a rendere immediatamente riconoscibile la vettura anche d notte. I Led caratterizzano anche le luci diurne che concorrono, assieme alla calandra ridisegnata e agli inediti gruppi ottici bicolori (con corpo nero e cromato) di serie a partire dal secondo livello d’allestimento Active, a ridefinire il frontale della 208, la cui gamma viene ampliata con le versioni GT Line e GTI by Peugeot Sport che in Italia arriverà in un secondo momento.

Sempre a partire dal livello Active entra nella dotazione di serie anche lo schermo touch screen da 7 pollici tramite il quale accedere in modo semplice e intuitivo alle funzioni audio, alla navigazione (opzionale), al telefono, al computer di bordo e a internet utilizzando le Connect App di Peugeot. La compatibilità Bluetooth e la presa Usb concorrono a disegnare una connettività davvero a tutto campo, ben assecondata dalla tecnologia Mirror Link che consente la perfetta integrazione del proprio smartphone nella vettura.

Il display completa la configurazione dell’i-Cockpit, l’innovativo concetto di posto di guida con strumentazione in posizione rialzata e volante di piccolo diametro che la proprio la 208 aveva tenuto a battesimo tre anni fa e che il restyling non ha ovviamente toccato. Per quanto concerne le tecnologie al servizio della sicurezza e del comfort di guida, la 208 è una delle poco vetture della sua classe a offrire il sistema di parcheggio automatico, al quale si aggiungono adesso il sistema di frenata automatica Activ City Brake, attiva fino alla velocità di 30 km all’ora, e la retrocamera opzionale che agevola le manovre.

Per quanto concerne la meccanica, l’aggiornamento della gamma motori è stato radicale, mentre a livello di trasmissioni la 308 offre anche il nuovo automatico EAT a 6 rapporti in aggiunta a cambi meccanici a 5 e 6 marce. Tra i propulsori, tutti in regola con le normative Euro 6, il turbodiesel 1.6 della famiglia BlueHDi è declinato nelle potenze di 75, 100 e 120 cv, tutte contraddistinte da emissioni di CO2 inferiori ai 95 g/km. In particolare, il record mondiale di cui parlavamo all’inizio è detenuto dal motore da 75 cv che nella versione a bassissimi consumi si ferma a 79 g/km.

Nel campo dell’alimentazione a benzina è la famiglia dei 3 cilindri PureTech a dominare la scena, affiancando alle declinazioni 1.0 da 68 e 1.2 da 92 cv la versione turbocompressa 1.2 da 110 cv. Oltre al cambio manuale a 5 marce di serie, questo propulsore può essere abbinato anche alla trasmissione EAT6 con tecnologia Quickshift rapida nei passaggi di marcia e sviluppata da Aisin con l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 che rappresentano il tallone d’Achille per i cambi automatici. Traguardo raggiunto, visto che la Peugeot 208 1.2 PureTech Turbo 110 cv EAT6 emette solo 1 g/km in più (104 contro 103) rispetto alla versione con cambio meccanico. In termini di potenza e prestazioni, al vertice della gamma si piazza – in attesa della GTI by Peugeot Sport – la 208 GT Line spinta dai 208 cv del 4 cilindri turbo 1.6 THP.

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Mercoledì 11 Marzo 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 17:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA