Il concept LF-SA esposto da Lexus a Ginevra

Salone di Ginevra, il futuro è sugli stand:
avveniristici concept vanno oltre lo stile

di Nicola Desiderio
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GINEVRA - Veri abiti di sartoria: un po’ perché sono fatti davvero su misura, un po’ perché sono come i modelli che gli artigiani dell’ago e filo preparano in vista della confezione, un po’ perché sono pezzi d’alta moda destinati a diventare realtà solo per alcuni elementi. Sono le concept car e al Salone di Ginevra come sempre abbondano.

Come saranno le grandi Audi del futuro? Come la Prologue Avant, una shooting brake da oltre 5 metri con sistema diesel ibrido plug-in da quasi 500 cv, 4 ruote sterzanti, prestazioni da supercar (0-100 km/h in 5,1”) e consumi da formica. Che il tema dell’ibrido ricaricabile sia sentito in casa Volkswagen si vede anche dalla GTE Coupé concept, anticipazione della prossima CC. Ha la capacità di leggere i dati biometrici del guidatore e il suo sistema di propulsione da 380 cv grazie ad un 3 litri V6 e due motori elettrici: uno nel cambio e l’altro per le ruote posteriori.

Idee simili per la Mitsubishi XR-PHEV II che, con 4,5 metri di lunghezza, lascia intravvedere la ASX del futuro. In quello di Seat c’è finalmente un Suv: lo dice il concept 20V20 che diventerà un’auto a listino tra un anno. Stessa scadenza anche per la Infiniti QX30, pronta ad essere prodotta insieme alla Q30 sulla base del pianale MFA del partner Daimler negli stabilimenti Nissan di Sunderland. Troverà invece casa e piattaforma in Francia, a Flins dove viene fatta la Clio, il modello che deriverà dalla Nissan Sway.

Vietato dire che è la nuova Micra ma, comunque si chiami, troverà ad accoglierla la Suzuki che nel 2016 deriverà dalla i-K2. Anche qui giurano: non è l’erede della Swift, anzi si posizionerà al di sopra e nel cofano avrà un 3 cilindri mille turbo ad iniezione diretta di nuova generazione. Molto interessante la i-M4, un mini Suv da meno di 3,7 metri con trazione 4x4, sistema ibrido con un 1,2 litri spalleggiato da un motogeneratore e uno stile che interpreta in modo contemporaneo l’autentico spirito Suzuki.

Parla chiaro anche la Kia Sportconcept: sarà così la nuova Optima che finalmente avrà la variante station wagon e dunque la possibilità di dare battaglia anche in Europa. Guarda ancora più avanti l’Aston Martin DBX, una coupé elettrica a ruote alte con sterzo by-wire che incarna la voglia di rilancio del marchio di Gaydon mentre a Crewe stanno pensando già alla Bentley Continental GT del futuro con la EXP 10 Speed 6.

Meno nobile ed antica, la Lexus festeggia i suoi primi 25 anni con la Lexus LF-SA, una 2+2 da meno di 3,5 metri che, più che anticipare un modello in particolare, dice che il marchio di lusso di Toyota rimpicciolirà le proprie auto per allargare i propri orizzonti. Ma a Ginevra c’è anche l’Italia dei maestri di stile come Giugiaro, che nella GEA vede una grande berlina a guida autonoma spinta da 775 cv elettrici, e dei carrozzieri. Ecco allora due autentiche fuoriserie: la Pininfarina Sergio, sviluppata sulla base della Ferrari 458 Italia che sarà prodotta in 6 esemplari, e la F12 Berlinetta Lusso della Touring Superleggera, un pezzo unico commissionato ad hoc da un collezionista del Cavallino Rampante. Beato lui.

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Martedì 10 Marzo 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 15:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA