Una station che vola, la Seat Leon Cupra ST

Seat Leon Cupra ST, ora anche una
wagon può essere molto sportiva

di Nicola Desiderio
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BARCELLONA – Dopo la Seat Leon Cupra ecco la versione ST con carrozzeria station wagon che integra ulteriormente la gamma di un modello che non era mai stata così ricca e che sta conquistando clientela sempre nuova diventando il numero nelle vendite per il marchio spagnolo, anche lui sempre più in forma con 390.500 unità vendute nel 2014, un progresso del 10% e prospettive di ulteriore allargamento della gamma.

Un successo multiforme. Sarà che non si era mai vista una Leon a metano – che da noi sta riscuotendo un grande successo – né tantomeno con tre tipi di carrozzeria, fatto sta che la compatta di Martorell ha convinto come non era mai riuscita a fare, puntando stavolta sulla sostanza “tedesca”, senza tuttavia rinunciare alle emozioni e alla prestazioni. Del resto non si è per caso la prima auto a trazione anteriore a scendere sotto gli 8 minuti al Nurburgring. Ora aggiungetegli un bagagliaio che va da 587 a 1.470 litri, ed ecco la versione ST Cupra che va ad infittire la truppa sempre più numerosa delle “hot estate”, ovvero le varianti station wagon delle “hot hatch” tra cui possiamo annoverare le Golf GTD ed R, la Focus ST, sigla analoga quella della Seat, ma che in questo caso si riferisce alla versione sportiva e non alla carrozzeria. La Leon però le batte tutte perché non esiste auto di questo segmento capace di offrire una versione sportiva a 5 porte, coupé e station wagon.

Sportivamente, ma senza esagerare. La Leon è un’auto equilibrata e naturalmente sportiva, anzi la ST appare la più riuscita stilisticamente tra le tre inoltre questa ST ha puntato più che mai ad una sportività soft. Certo che le pinze freni rosse si notano sui cerchi bruniti e con il pacchetto “Line” si possono avere anche i cerchi da 19 pollici, i gusci dei retrovisori verniciati in arancio, in bianco o in nero, ma la linea generale è non far sapere troppo chiaramente che sei un’auto da 250 km/h (autolimitati) e con uno 0-100 km/h in 6 secondi. Anche all’interno poco è stato aggiunto all’abitacolo razionale che conoscevamo. Ci sono i rivestimenti in Alcantara con cuciture a vista, la bandiera a scacchi di tutte le Cupra, la pedaliera in alluminio e e il volante sportivo oltre – volendo – ai sedili “bucket” sportivi. Di pregio il battitacco illuminato a Led, così come l’abitacolo che addirittura cambia la propria colorazione in rosso quando si selezionano la modalità di guida “Cupra”.

Nessun compromesso in sicurezza. A richiesta si può avere il tetto panoramico, un particolare che interessa l’utente sportivo così come il padre che ha deciso di regalarsi un’auto con cui potersi divertire e, allo stesso tempo, viaggiare comodo e sicuro con la propria famiglia. A questo proposito la Leon ST Cupra offre le migliori garanzie, suggellate dalle 5 stelle EuroNCAP ottenute con gli standard più recenti e severi. Oltre ad una scocca realizzata con acciai speciale e sagomati a caldo, ci sono 7 airbag e una pletora di dotazioni utili come i fari interamente a Led di serie – la Leon è stata la prima auto della sua categoria e metterli a disposizione e dopo i 110 km/h tenuti per più di 30 secondi sollevano il fascio per migliorare la visibilità – continuando con tutti i dispositivi di assistenza alla guida come il cruise control adattativo con front assist e frenata automatica in città fino a 30 km/h. A disposizione ci sono inoltre più di un sistema infotelematico con schermi da 5 fino a 6,5 pollici con sensori di presenza e menu a scorrimento e tutte le forme di connettività necessarie ad un’auto moderna.

Figlia del Nurburgring. Il capitolo più interessante riguarda ovviamente la tecnica. L’assetto può contare di serie tarature specifiche e sugli ammortizzatori a controllo elettronico, lo sterzo è del tipo a rapporto variabile (più demoltiplicato al centro e progressivamente più diretto ad angoli volante più ampi) e anche i freni sono potenziati. A richiesta si può avere anche l’impianto Brembo con dischi anteriori da 370 mm di diametro e pinze a 4 pistoncini, compreso nel pacchetto performance che porta dietro anche alcune modanature e gli pneumatici Michelin Sport Cup su cerchi da 19 pollici. Sofisticato il 2 litri dotato di doppia iniezione (diretta e indiretta), doppio variatore di fase con alzata sul lato di scarico e sovralimentazione con turbocompressore che soffia a 1,1 bar. Per migliorare l’efficienza, ci sono il recupero dell’energia, lo stop& start, le pompe di acqua e olio a portata variabile un sistema di raffreddamento che consente di raggiungere rapidamente la temperatura d’esercizio e di mantenerla più costante possibile anche nelle condizioni di utilizzo più estreme. Il 2 litri eroga una coppia di 350 Nm tra 1.700 e 5.600 giri/min, 100 prima di fornire la potenza massima di 280 cv, disponibile fino a 6.200 giri/min. Il cambio è DSG doppia frizione a 6 rapporti di serie e c’è un differenziale autobloccante a controllo elettronico.

Confortevole grinta. La Leon Cupra ST offre un primo contatto inaspettatamente soft. Sarà per il motore dalla voce profonda ma sommessa, ma dalla risposta pronta quanto fluida, e per la dolcezza del cambio, la spagnola non sembra una sportiva, anche perché le sospensioni offrono un comfort inaspettato. Ma basta premere un po’ più l’acceleratore, che il tachimetro comincia a salire velocemente e, una volta premuto il pulsante Cupra, la tonalità diventa più rauca, cambia il colore della strumentazione e il cambio lascia che il 2 litri TSI si distenda mostrando tutta la sua progressione, con una spinta efficace si dai bassi regimi e un allungo al quale, volendo fare le pulci, mancano quei 4 o 500 giri/min che porterebbero l’appassionato all’estasi. Anche l’autotelaio è all’altezza del propulsore e presto si dimentica di essere alla guida di una familiare. La ST è precisa, velocissima nel misto stretto così come sul veloce, ma soprattutto sempre facile e leggera da condurre. E in pista dimostra tutto l’esperienza accumulata dai tecnici spagnoli nell’Inferno Verde così come a Castellolì, impegnativo tracciato che si snoda in Catalogna all’ombra del Montserrat. Anche la presenza del differenziale autobloccante è discreta e mai invasiva, un aiuto prezioso per scaricare al meglio l’esuberanza del motore. Impressionante la facilità con la quale arriva fino a 250 km/h, e la sensazione mentre i 6 secondi da 0 a 100 km/h sono perfettamente in linea con le sensazioni offerte.

Una scelta veloce. Peccato che per comprare la Seat Leon Cupra ST bisognerà attendere fino a settembre. Costerà 35.030 euro, ovvero 1.100 euro in più rispetto alla SC offrendo una sintesi estremamente interessante tra prestazioni, praticità e costi. Certo che una ST con motore a gasolio esalterebbe ancora di più quest’ultimo fattore. Certo, in gamma c’è una FR con il 2 litri da 184 cv che sarebbe lo stesso della Golf GTD, dunque con prestazioni elevate e consumi bassi, ma non ha immagine e carattere della ST. Per averne una a gasolio degna, ci vorrebbe qualcosa in più, magari il 2 litri biturbo della Passat da 240 cv. A domanda, gli uomini della casa spagnola sorridono, e non come quelli che pensano “mi piacerebbe tanto”, ma di chi l’idea ce l’ha da tempo e la sta trasformando in realtà.

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Martedì 17 Marzo 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 16:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA