GINEVRA - Quello in corso nella consueta e razionale cornice del Palexpo è il salone dei Suv e dei crossover. Protagonisti assoluti, i modelli più richiesti, e cioè quelli di taglia compatta. Le poche eccezioni – come l’Audi Q7 e-tron quattro ibrida plug-in – giocano la carta delle alimentazioni alternative.

Tra le vetture svelate in anteprima mondiale un posto di rilievo va alla Renault Kadjar, cugina francese della Nissan Qashqai con cui – pur nell’evidente differenziazione estetica – condivide la piattaforma e la meccanica, che può essere a due o quattro ruote motrici. Tre i motori in gamma, tutti della nuova famiglia Energy (turbodiesel dCi 1.5 da 110 cv e 1.6 da 130, turbo a benzina 1.2 Tce da 130 cv), per un modello che va a completare verso l’alto la positiva esperienza della Captur.

Molto interessante per l’evoluzione stilistica (chiaramente ispirata alla scuola europea) e tecnologica è la Hyundai Tuscon che si appresta a sostituire la ix35 rispolverando la denominazione già utilizzata all’inizio degli Anni 2000. Si tratta di un modello globale la cui produzione – almeno per gli esemplari destinati al mercato europeo – è prevista nella fabbrica ceca di Nosovice, a differenza dell’altra sorpresa “made in Korea” che invece uscirà soltanto dagli stabilimenti domestici.

Stiamo parlando della SsangYong Tivoli dallo stile controversono. Questo modello, il primo sviluppato dopo l’ingresso del brand coreano nell’orbita dell’indiana Mahindra, propone la trazione integrale e la scelta tra due motori 1.6, il turbodiesel e-XDi da 115 cv e il benzina XGi da 188 cv. Ford ha invece portato in Svizzera la EcoSport S, un’anteprima che anticipa gli aggiornamenti di cui beneficerà, a partire da giugno, l’intera gamma del più piccolo tra i Suv dell’Ovale Blu.

La novità di maggior impatto estetico è la possibilità di ordinare la vettura anche senza la ruota di scorta montata sul portellone posteriore, mentre tra le dotazioni entrano il navigatore satellitare, la retrocamera e il Winter Pack comprendente e sistema di sbrinamento rapido del parabrezza, oltre alla possibilità si riscaldare sedili e specchietti retrovisori. L’abbondanza di prime mondiali non fa però passare in secondo piano quelle europee, delle quali l’espressione a nostro avviso più significativa è costituita da due vetture che, dopo l’esordio assoluto americano, si presentano con grandi ambizioni anche sul palcoscenico del Vecchio Continente.

La CX3, che va a completare la gamma dei Suv-crossover Mazda, conferma il felice momento stilistico della casa di Hiroshima esibendo un look aggressivo e personale ispirato alla filosofia del Kodo design, mentre degli aspetti dinamici si prende cura la tecnologia Skyactiv che la sorella maggiore CX5 ha portato al debutto nel 2012. Lunga 4.275 mm, la CX3 dispone del motore Skyactiv-G a iniezione diretta di benzina da 120 e da 150 cv (rispettivamente per la versione a trazione anteriore e integrale) e del turbodiesel Skiactiv-D da 150 cv.

Lo stile che richiama le linee di un coupé, coniugandole con la robusta muscolarità di un Suv, è il biglietto da visita della Honda HR-V che coniuga le buone prestazioni con un’elevata efficienza grazie a due motori dell’evoluta famiglia Earth Dreams Technology, il diesel 1.6 i-Dtec da 120 cv e il benzina 1.5 i-Vtec da 130 cv.