La nuova generazione di Honda HR-V

Torna l’HR-V, Honda ha il suo crossover:
linea sportiva e tanto spazio intelligente

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GINEVRA - L’offensiva di prodotto Honda non poteva prescindere dal ritorno in campo nel settore dei crossover compatti: un segmento di mercato nel quale la casa giapponese si era coraggiosamente cimentata come apripista con la HR-V prodotta tra il 1999 e il 2005, salvo poi sostituirla con una monovolume compatta a 6 posti (FR-V).

Oggi, finalmente, Honda torna invece sui suoi passi con un crossover leggero, realizzato sul pianale della nuova Jazz di segmento B, dunque di dimensioni di poco superiori ai quattro metri. Arriverà in Italia entro settembre con le carte in regola per rinverdire il successo del primo HR-V e per recitare un ruolo di primo piano in questo segmento diventato cruciale su tutti i mercati del mondo (in Europa un’auto venduta su quattro è un crossover compatto).

La nuova Honda HR-V era stata definita, in realtà, sin dall’autunno 2014, quando a Parigi era stata presentata sotto forma di concept. L’auto esposta a Ginevra è dunque identica a quella vista in anteprima al salone francese, dove era rimasto occultato soltanto l’abitacolo. Il design richiama il fratello maggiore CR-V, in particolare nel frontale e nel profilo del finestrino laterale posteriore, alla cui estremità è annegata la maniglia delle portiere. Lo stile si segnala soprattutto per la fortunata combinazione di agilità sportiva, quasi da coupè, e aspetto solido, da vero e proprio Suv.

Per dirla tutta, è la formula del competitor Nissan Juke, ma con minori forzature. All’interno lo spazio disponibile è ai vertici della categoria per la versatilità del vano bagagli (da 453 a 1026 litri) e lo spazio ricavabile grazie alla collocazione del serbatoio in posizione bassa e centrale (libera spazio sotto ai sedili). Ma non solo: un ruolo determinante, per la flessibilità interna, è quello del Magic Seat (esclusiva Honda già sperimentata anche su auto più piccole, come la Jazz), che trasforma l’abitacolo in un vano di carico inusitato, e con diverse configurazioni. Secondo la casa giapponese, inoltre, “lo spazio per le gambe, la testa e le spalle dei passeggeri è ai vertici della categoria”.

Ciò detto, in configurazione standard il sedile posteriore risulta comodo per due passeggeri, mentre in tre si sta un po’ stretti. La qualità della vita a bordo risulterà comunque superiore sulla versione Executive, che offre un tetto panoramico scorrevole o inclinabile, con tanto di tendina parasole. Quanto alla plancia, alla strumentazione e alle dotazioni si presentano ricche e di qualità, con tanto di schermo a sfioramento da 7 pollici e servizi vari di connettività e infotainment.

In Europa l’HR-V sarà disponibile solo con trazione anteriore e verrà offerto con motorizzazioni benzina e diesel. Nel primo caso, 1.5 i-VTEC da 130 cv; nel secondo, 1.6 i-DTEC da 120. Ciascuno è disponibile con un cambio manuale a sei rapporti mentre il motore a benzina può anche essere abbinato a un cambio automatico CVT. Entrambe le motorizzazioni fanno arte della generazione Earth Dreams Technology di Honda e sono conformi alle normative Euro 6.

Le tecnologie di sicurezza attive e passive sono state inserite tra le voci primarie del progetto. E infatti sul nuovo crossover Honda saranno disponibili i sistemi di assistenza alla guida più avanzati, come il controllo “intelligente” della velocità, il controllo automatico di frenata (a bassa velocità), il sistema di avviso di collisione anteriore, l’allarme per l’abbandono di corsia, il riconoscimento della segnaletica stradale e la gestione dei fari abbaglianti.

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Domenica 15 Marzo 2015 - Ultimo aggiornamento: 22-02-2016 12:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA