Kia Optima Sportswagon ricca di contenuti e di qualità

Berline e wagon, il classico reagisce: a Ginevra in grande spolvero le vetture dalle forme tradizionali

di Giampiero Bottino
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GINEVRA - In principio c'erano berline e station wagon, e il poco che restava - sportive e fuoristrada - era relegato nelle nicchie. Poi a cambiare le regole del “gioco del mercato” - quello vero, non quello affascinante ma rarefatto delle supercar milionarie - sono arrivate le monovolume, finché i Suv prima e i crossover poi non hanno conquistato di forza il centro della scena.
Il nucleo storico ha però tenuto, continuando a rappresentare - seppur con quote progressivamente ridotte - lo zoccolo duro del mercato. Il Salone di Ginevra lo ha confermato, evidenziando una particolare vivacità delle station wagon, che hanno risposto a suon di novità a chi le riteneva condannate a un irreversibile declino.
 


Modelli che premium lo sono o puntano a diventarlo, raffinati e tecnologici come la Volvo V90 che conclude il radicale rinnovamento della famiglia di punta della casa svedese, la Kia Optima Sportswagon ricca di contenuti e di qualità, o la grintosa S4 Avant, versione station wagon della nuova famiglia Audi A4 con un cuore da sportiva Doc.


Nello strategico segmento C hanno debuttato le nuove generazioni di due modelli importanti: la Renault Mégane Sporter, vista anche nella performante versione Gt, e l'Astra Sports Tourer, declinazione station wagon della compatta Opel incoronata proprio a Ginevra “Auto dell'anno 2016”. Dai cambi di generazione a una debuttante assoluta, seppur con un nome storico: dopo la tre volumi, la Fiat Tipo si è mostrata anche nelle varianti wagon e 2 volumi 5 porte che completano la famiglia destinata a riportare la marca italiana nel segmento più affollato e importante del mercato europeo, con ambizioni degne di una vettura che i giurati di premio Autobest hanno ritenuto meritevole del titolo di “Miglior auto da comprare nel 2016”.

Un altro marchio del gruppo Fca, Alfa Romeo, è stato invece protagonista tra le berline con l'anteprima mondiale della Giulia declinata nella gamma completa che si compone di versioni sempre prestazionali e ricche di temperamento, ma più accessibili della Quadrifoglio da 510 cv svelata nel giugno 2015 come “manifesto” della rinascita del Biscione.


In quella che un tempo era la nicchia delle auto scoperte, la novità di rilievo è stata rappresentata dalla Classe C Mercedes nella versione cabrio, mentre la Fiat 124 Spider – altra leggenda che ritorna – ha fatto la sua prima apparizione in un salone europeo. Più dinamico, nell'occasione, si è rivelato il settore nelle monovolume, dove oltre a un “pezzo da novanta” come la nuova generazione della Renault Scénic sono state protagoniste tre “gemelle diverse” frutto di una collaborazione analoga a quella che a suo tempo ha fatto rumore nel mondo delle city car con la Citroën C1, la Peugeot 108 e la Toyota Aygo.

Stessi protagonisti, ma modelli del tutto opposti per dimensioni e tipologia di prodotto come i generosi (accolgono fino a 9 passeggeri) minivan Citroën Spacetourer, Peugeot Traveller e Toyota ProAce. Ormai pronta alla commercializzazione è poi la S-Max nella declinazione Vignale, primo esemplare dell'inedita famiglia da contenuti premium su cui Ford ha incentrato la sua presenza al salone svizzero.

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Domenica 27 Marzo 2016 - Ultimo aggiornamento: 28-03-2016 13:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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