
Kia Niro, esordio del Hybrid Utility Vehicle: il crossover che non c'era

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FRANCOFORTE – L'auto che mancava, secondo Kia, è Niro Hybrid, il primo hybrid utility vehicle, un modello che, sintetizza Micheal Cole, chief operating officer del costruttore coreano nel Vecchio Continente, “riempie un vuoto nel mercato”. Di più: “Attirerà una parte importante dei consumatori europei”, aggiunge. Kia stima che in Europa le vendite di modelli ibridi, attualmente un segmento dominato da Toyota, saliranno a 700.000 unità nel 2020.
Capostipite di una nuova famiglia di vetture a basso impatto ambientale, Kia Niro hybrid contribuirà alla riduzione dei consumi medi della flotta del 25% nei prossimi anni. L'obiettivo annunciato è di emissioni di CO2 pari a 89 g/km. Kia anticipa tuttavia che il sistema ibrido è “attualmente in fase di messa a punto” e per questo alle voci su prestazioni e consumi si legge ancora la sigla “TBC”, acronimo di “to be communicated”.
La propulsione ibrida di Niro, un moderno crossover in stile wagon da 4,355 metri di lunghezza (2,7 di passo) e 1,535 di altezza, è basata su un motore benzina a quattro cilindri in linea da 1.6 litri e 105 cavalli (147 Nm) abbinato ad una unità elettrica da 44 (170 Nm) per un totale di 141 di potenza complessiva. Il motore termico ad iniezione diretta ottimizzato funziona secondo il ciclo Atkinsons ed ha un sistema EGR (ricircolo dei gas esausti) raffreddato. L'auto è equipaggiata con la trasmissione automatica a doppia frizione a 6 rapporti.
Il “gioiello” di Niro hybrid è il leggero pacco batterie litio-polimeri (33 chilogrammi in tutto) collocato sotto i sedili posteriori e accreditato di una efficienza energetica “superiore del 13% rispetto ai migliori concorrenti”. Per aumentare l'efficienza, il modello dispone dell'Eco-Driving Assistant System, una funzione che ottimizza la guida sulla base delle informazioni del navigatore grazie al Coasting Guide Control ed al Predictive Energy Control.
Il comfort a bordo è annunciato elevato grazie agli accorgimenti per ridurre rumori e vibrazioni, ad un sistema avanzato di infotainment che offre il sistema HMI, Kia Connected Services ed Android Auto ed a sospensioni a ruote indipendenti. Lo spazio per i passeggeri è importante: 1.117 millimetri davanti e 950 dietro per le gambe e rispettivamente 1.423 e 1.420 per le spalle. Il vano bagagli ha un volume che oscilla tra 421 ed i 1.300 litri. Il debutto italiano è previsto per ottobre, cioè subito dopo il lancio di Optima hybrid plug-in.
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