Fra pochi giorni nell'elegante città svizzera accenderà i riflettori l'esposizione di auto più ambita ed importante del mondo. Oltre cento novità fra anteprime europee e mondiali, svettano i Suv e le ibride ma non mancano certo le supercar

La Regina Ginevra apre i battenti, svettano Suv ed ibride ma non mancano le supercar

di Nicola Desiderio
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MILANO - Essere la regina di un regno che non le appartiene. È questo il destino di Ginevra, che ogni anno si trasforma nella tavola rotonda più imbandita dell’automobile e, anche per la 86ma edizione, si annuncia ricchissima di novità - 120 tra debutti mondiali e per l’Europa - facendo della neutrale Svizzera la giostra preferita dalle Case per misurarsi in passerella, lontane dai loro quartier generali e dai mercati dove la lotta si fa con i numeri e ha vesti molto meno cavalleresche di quelle che avrà dal 3 al 13 marzo.

Il giorno dopo inizierà ufficialmente a Cassino la produzione dell’Alfa Romeo Giulia, che sul lago Lemano mostrerà finalmente la gamma definitiva inaugurando una rinascita che per Maserati è già iniziata e deve proseguire con la Levante, il primo Suv del Tridente, atteso proprio qui al gran debutto mentre per mamma Fiat ci saranno la nuova 124 Spider, ansiosa di presentarsi al pubblico europeo, e la Tipo con il portellone.

Gli altri non staranno a guardare, a cominciare dai tedeschi del gruppo Volkswagen che al Palexpo muoverà tutte le proprie pedine, molte delle quali a ruote alte. Audi farà vedere la nuova Q2 e la RS Q3 Performance, la casa madre ha un concept in serbo, ma a fare più clamore saranno le “prime volte” di Seat e Skoda: la casa di Martorell presenterà infatti la Ateca, il primo Suv della sua storia, mentre per la Boemia l’appuntamento è solo rinviato, ma l’antipasto è la VisionS, concept di una 7 posti lunga 4,7 metri spinta da un sistema ibrido plug-in che fa più di 50 km con un litro di benzina e altrettanti in modalità elettrica.

Bentley ha già avuto il suo battesimo delle ruote alte, ma sembra che non si accontenterà di avere la sola Bentayga e, accanto alla Flying Spur V8 S, presenterà un crossover degno della sua tradizione sportiva. E a questo proposito, tutti i marchi nobili non si risparmieranno: dalla Porsche 718 Boxster fino alla Bugatti Chiron, passando per la Centenario, con la quale Lamborghini celebrerà i 100 anni dalla nascita del fondatore Ferruccio. La leggenda dice che cominciò a costruire auto per fare un dispetto ad Enzo Ferrari e, per onorare la tradizione, il Cavallino risponderà con la California T Handling Speciale e la GTC4 Lusso.

Non avranno equini sul cofano, ma ne hanno parecchi sotto altre due sportive, pronte a passare la Manica per dire la loro sulla passerella svizzera. La prima è la Jaguar F-Type SVR con i 600 cv del suo V8 con compressore e le 200 miglia orarie (oltre 320 km/h) di velocità massima, la seconda è la DB11, prima Aston Aston Martin a montare il V12 5.2 biturbo fornito da AMG. Tre lettere che vogliono dire le tre punte della Stella di Mercedes, attesa a Ginevra con la nuova Classe C Cabriolet, anche nelle sue vesti più sportive. Dal canto suo, BMW risponderà alla rivale di sempre con due nuove versioni della Serie 7: la M760Li xDrive con motore V12 6.6 biturbo da 600 cv e la 740e iPerformance, appellativo che d’ora in poi sarà di tutte le ibride plug-in di Monaco.

E se dici ibrido, non puoi non pensare a Toyota che a Ginevra farà debuttare finalmente il crossover compatto C-HR mentre il marchio di lusso Lexus, dopo la prima a Detroit con motore V8 e cambio a 10 marce, farà vedere la versione ibrida della LC, coupé dallo stile affascinante e “misto” anche nella costruzione, visto che è fatta di acciaio, alluminio e fibra di carbonio.

La sfida più credibile su questo terreno arriverà dal fronte coreano, con la Hyundai Ioniq schierata contro la Prius mentre a contraltare della CH-R, ci sarà la Kia Niro, crossover compatto ibrido che sarà mostrata accanto alla Optima con carrozzeria station wagon. È una novità per la media di Corea, è invece un cavallo di battaglia sia per la Volvo, che presenterà la V90, sia per la Opel che, oltre alla rinnovata Mokka X e al concept GT, farà vedere la nuova Astra Sports Tourer aggiungendo all’intera gamma il nuovo diesel 1.6 biturbo da 160 cv. A sfidarla direttamente troverà la nuova Renault Mégane Sportour, accompagnata dalla Scénic di nuova generazione.

Nello stesso segmento, la Honda proporrà la nuova Civic 5 porte, ancora in forma di concept, ma pronta a diventare realtà entro l’anno con i nuovi motori 3 cilindri mille da 130 cv e 1.5 da 175 cv. Ginevra segnerà anche il debutto della nuova DS3 che, così come le DS5 e DS4, non avrà più la Double Chevron sul cofano. Citroën invece giocherà le sue carte sullo Spacetourer, van multiforme che sarà costruito insieme al Peugeot Traveller e al Toyota Proace.

Ford proseguirà sul doppio binario della sportività e del lusso mostrando tutta la gamma Performance e le prossime novità della linea di prodotti Vignale, primo fra tutti la S-Max. E visto che parliamo di nomi italiani illustri, Pininfarina e Italdesign non mancheranno neppure quest’anno l’appuntamento con quello che, in linea d’aria, è il Salone a loro più vicino a Torino e alla grande tradizione dello stile. Quello che si confà ad una regina come Ginevra.
 

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Lunedì 22 Febbraio 2016 - Ultimo aggiornamento: 25-02-2016 02:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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