La nuova Opel Mokka X

Opel, il Ceo Neumann: «I Suv sono ancora una grande opportunità»

di Mattia Eccheli
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GINEVRA – Gli incentivi pubblici non sono la soluzione, mentre i Suv possono rappresentare ancora una grande opporttunità. Parola di Karl-Thomas Neumann, il manager maratoneta da 3 anni al volante di Opel che nel 2016 conta di riportare il bilancio almeno in parità. La prima argomentazione riguarda i veicoli elettrici, Ampera-e in particolare, cioè l'auto a zero emissioni che Rüsselsheim lancerà nel 2017: “È pacifico che gli incentivi servono, ma a lungo termine non possono rappresentare la soluzione. Bisogna trovare il sistema affinché le auto elettriche diventino competitive”, chiarisce Neumann.
 

Che spiega come la chiave di tutto sia il costo totale di proprietà, cioè il calcolo che include non soltanto la spesa per l'acquisto, ma anche quella per la gestione. In questo momento le auto a batterie hanno anche un problema di perdita di valore: si deprezzano maggiormente rispetto a quelle ad alimentazione termica. E se le elettriche saranno, forse, le auto del domani, di sicuro quelle del presente e del futuro più immediato sono i suv.

“Con Mokka siamo stati i primi in Europa ad entrare nel segmento dei suv compatti: è un veicolo già ordinato in cinquecentomila esemplari grazie al quale siamo leader anche in molti paesi. Avrei avuto bisogno di più Suv e crossover... Attualmente abbiamo Mokka, Adam Rocks e una versione di Insignia un po' crossover”.

Ancora più Suv, quindi?
“Abbiamo investito in questo segmento e nel giro di pochi anni avremo quattro modelli: oltre a Mokka, uno di segmento B, il successore di Zafira nel segmento C e la nostra ammiraglia fra i suv, cioè un modello sviluppato sulla base di Insignia”.

Quindi non è il dieselgate ad offrire nuove opportunità di crescita...
“Non vediamo questo caso come un'opportunità e non vediamo nemmeno grandi reazioni da parte dei consumatori. C'è piuttosto il rischio che venga messa in discussione la tecnologia del diesel. Che è un tipo di alimentazione della quale abbiamo bisogno per raggiungere gli obiettivi comunitari sulle emissioni. Noi aggiorniamo continuamente i nostri motori tanto che il più vecchio dei nostri diesel non ha più di due anni”.

Significa che la quota del diesel salirà nei prossimi anni?
“Quanto vorrei avere questa informazione... Io so solo che, rispetto ad altri rivali, noi abbiamo una quota molto più bassa di vetture a gasolio. E con il lancio di Ampera-e saremo in grado di offrire un'alternativa ancora più ecologica: una elettrica con oltre trecento chilometri di autonomia”.

Torniamo alle emissioni: voi avete annunciato trasparenza.
“Confermo che assieme ai dati del ciclo di omologazione NEDC, noi renderemo pubblici anche quelli WLTP (Worldwide harmonized Light vehicle Test Producer, ndr)”.

Il mercato sta cambiando in fretta e voi avete nuovi rivali che non sono esattamente dei costruttori.
“Noi vogliamo essere vicini ai nostri clienti e con i servizi OnStar lo stiamo facendo. Adesso siamo in contatto diretto con loro, cosa che prima non succedeva: abbiamo modo di comunicare quotidianamente con loro. È una sorta di investimento sul futuro. Ma è chiaro che dobbiamo adeguarci: i giovani comprano meno auto e quelli meno giovani vogliono auto di un certo tipo. Il nostro obiettivo è semplificare la vita a chi sta a bordo, con meno comandi e più intuitivi”.

Come vi preparate al domani?
“Ci sono quattro grandi aree sulle quali lavoriamo: i motori, la connettività, la guida autonoma ed i modelli di proprietà”.

Avete già piani per la produzione di GT Concept, che anche a lei piace molto?
"Siamo quasi sorpresi dall'accoglienza avuta da questo prototipo. Purtroppo non tutto quello che mi piace si può realizzare. Al momento nessuna decisione è stata presa".

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Lunedì 14 Marzo 2016 - Ultimo aggiornamento: 19:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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