l’ID.Buzz

Volkswagen, la ID prende il volo e con Buzz torna Bulli. L’interpretazione moderna in chiave ecologica del celebre van

di Nicola Desiderio
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Meno volumi, più profitti e un enorme portafoglio di clienti. La situazione di Volkswagen è simile a quella di molti altri costruttori e nel primo trimestre dell’anno ha messo a segno un margine di 513 milioni di euro (+23 milioni, +4,7%) con un rendimento operativo prima delle imposte del 3,4% contro il 2,9% dello stesso periodo. Il tutto con un milione di auto consegnate, contro l’1,36 del 2021 (-25,6%) e una lista di attesa di 670 mila clienti solo per l’Europa. E di questi, 120mila stanno attendendo un’auto elettrica della gamma ID a fronte delle 53mila targate tra gennaio e marzo, il 73% in più. La parte del leone la fa, come previsto, la ID.4 con oltre 30mila unità, la cui potenza di fuoco produttiva è però destinata a crescere con l’entrata a regime di due stabilimenti: quello americano di Chattanooga e quello tedesco di Emden.

E proprio in quest’ultimo, oltre alla ID.4, sarà prodotta la nuova ID.Aero, la prima berlina elettrica di Volkswagen. Sarà basata, come tutte le ID, sulla piattaforma MEB, avrà le dimensioni di una Passat e lo stile del concept ID.Vizzion con forme molto aerodinamiche per incrementare l’autonomia. Sarà venduta nel 2023 dapprima in Cina per poi raggiungere anche Europa e Nordamerica e di sarà anche una variante shooting brake. Nel frattempo la casa tedesca sta potenziando il suo avamposto americano in termini di batterie con un nuovo laboratorio, sta preparando le celle allo stato solido, che avranno una densità di energia due volte e mezzo quelle attuali con il suo partner QuantumScape, ed è già deciso che la prima gigafactory dell’intero gruppo sarà a Salzgitter dove sta investendo 2 miliardi di euro per raggiungere un’integrazione verticale perfetta. L’obiettivo è dunque fare le batterie dal primo all’ultimo pezzo, non acquistare più le celle dai fornitori esterni e approvvigionarsi direttamente delle materie prime.

Volkswagen non solo sta studiando come riciclarle, ma anche come farlo più volte per preservare l’ambiente e rendere sostenibile la mobilità elettrica sotto ogni punto di vista, non solo quello della CO2. Intanto tutte le ID escono dagli stabilimenti perfettamente carbon neutral con l’obiettivo di rendere tale tutto il gruppo Volkswagen entro il 2050. Dopo la ID.3 e la ID.4, da maggio è disponibile a listino anche il suv coupé ID.5 e sin dall’inizio con la versione sportiva GTX da 220 kW, una sigla che si pone in perfetta continuità con altre come GTI, GTD e GTE. Ma c’è un’altra lettera che ha segnato la storia della sportività di Volkswagen ed è la R.
Vent’anni fa infatti nasceva la Golf R32 che oggi viene celebrata con una versione speciale dotata di motore 2 litri turbo potenziato a 333 cv (+13 cv) e nuovi programmi di guida tra cui l’intrigante Drift. L’altra neo ventenne di casa è la Touareg, anche lei accompagnata da una versione commemorativa. Sembra che si parli della preistoria di Wolfsburg ed invece c’è una parte della sua storia che torna in modo sorprendente con il nuovo ID.Buzz, il van elettrico ispirato al T1 “Bulli”, simbolo di un’epoca in cui si potevano sognare la libertà e c’era la speranza di cambiare il mondo. E se l’ID.Buzz non vi riesce, sicuramente dice quanto il mondo sia cambiato dalla prima apparizione del Bulli avvenuta nel 1950.

Al lancio avrà un motore da 150 kW e una batteria da 82 kWh (77 kWh netti) ricaricabile fino a 170 kW con un sistema che permetterà di scambiare l’energia con la rete e anche la propria identità, semplicemente infilando la spina nella colonnina, senza bisogno di schede e di app. Ma la novità più importante sarà il piccolo crossover elettrico anticipato dal concept ID.Life presentato in occasione del Salone di Monaco dello scorso anno. Lunga poco più di 4 metri, potrebbe chiamarsi ID.2. Il presente invece si chiama T-Roc e Taigo. La prima è da tempo la Volkswagen più venduta in Italia e, con il recente restyling, rilancia le proprie ambizioni. La seconda è un suv coupè compatto che unisce stile dinamico, dimensioni compatte (4,26 metri), sicurezza a 5 stelle EuroNCAP e un bagagliaio da 438 litri. Per i motori si va dal mille 3 cilindri da 95 cv o 110 cv all’1.5 da 150 cv.

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Giovedì 30 Giugno 2022 - Ultimo aggiornamento: 12-07-2022 11:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA