La Dacia Spring

Dacia Spring, l'elettrica che ridisegna lo scenario. Il crossover urbano è in grande accelerazione nelle vendite

di Sergio Troise
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Nei primi 10 mesi dell’anno la Fiat 500 è stata l’auto elettrica più venduta in Italia, con 8.919 unità immatricolate, ma negli ultimi due mesi ha subìto la rimonta e il sorpasso della Dacia Spring, l’ultima arrivata nel mondo delle emissioni zero, che ha strabiliato con un autentico exploit: 1.876 targhe a settembre, 1.777 a ottobre. Nessuno ha fatto meglio. Come si spiega? Analisti ed esperti a vario titolo sostengono da tempo che il prezzo non è la principale ragione d’acquisto di un’automobile. Ma in questo caso – potete giurarci – il listino deve aver avuto un ruolo molto importante: grazie ai costi ridotti della produzione (l’auto è costruita in Cina) la Dacia Spring è l’elettrica più economica del mercato. Il modello entry level viene proposto a partire 20.100 euro, mentre per la più dotata versione Comfort Plus (a listino da 21.600 euro). Piccolo anticipo e piccole rate fanno il resto. 

Tutto ciò premesso, è opportuno però esaminare anche altri aspetti non secondari, che riguardano i contenuti di un’auto che, in perfetta sintonia con il boom di vendite di Duster e Sandero (protagoniste sul mercato delle auto con motore termico) sarebbe ingiusto definire low cost. La Dacia Spring è infatti un mini crossover semplice, pratico, accessibile, ma anche di bell’aspetto, dotato di personalità, in grado esibire una linea muscolosa e un assetto rialzato che fa tanto “suvvettino”. Pur appartenendo al segmento A (è lunga un soffio più di 3,70 metri) offre 4 posti comodi, vano bagagli da 290 litri (ampliabile a 620) e dotazioni come cerchi in lega, barre portatutto, 4 vetri elettrici, aria condizionata, radio, prese USB, 6 airbag, frenata d’emergenza, comandi da remoto e sistema di geolocalizzazione.

A seconda dell’allestimento, è disponibile il sistema multimediale Media Nav che comprende un touchscreen da 7 pollici, navigatore, radio DAB, smartphone compatibile con Apple Carplay e Android Auto.
Non mancano un monitor a colori da 3,5’, l’indicatore dell’autonomia e il limitatore di velocità. La motorizzazione a zero emissioni è affidata a un powertrain da 33 kW, pari a 44 cv e 125 Nm, abbinato a una batteria agli ioni di litio da 27,4 kWh. La velocità massima è di 125 Km/h e il passaggio da 0 a 100 avviene in 19,1 secondi: valori tutt’altro che elevati, ma coerenti con la vocazione urbana dell’auto.
 

È prevista tra l’altro anche una modalità Eco che limita ulteriormente la potenza e non consente velocità superiori a 100 km/h, ma fa guadagnare dal 9 al 10% di autonomia (tra 230 e 305 km). I tempi di ricarica oscillano tra un massimo di 13 ore e 30 minuti con presa domestica da 2,3 kW, a un’ora e 30 minuti con colonnina in corrente continua da 30 kW. Mentre per arrivare ad d’incamerare l’80% dell’energia bastano cinquanta minuti. 

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Martedì 30 Novembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 21-12-2021 20:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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