La 911 al Porsche Festival da protagonista assoluta

Il “Festival” dei record: in pista mille Porsche. Sul circuito di Franciacorta è l’annuale incontro con i tanti appassionati del brand

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CASTREZZATO - Il matrimonio tra Porsche e i suoi fan è solido. Non solo ha resistito alla pandemia, ma anche al famigerato settimo anno. Per la seconda volta all’Experience Center di Franciacorta - con i suoi 60 ettari, i suoi cinque circuiti (senza contare il pistino da mezzo chilometro per i go-kart), il più grande al mondo fra quelli della casa di Zuffenhausen – ha ospitato il Porsche Festival, il numero sette degli ultimi otto anni. Un’edizione da record con circa 9.000 persone coinvolte, un migliaio in più rispetto a quelle che avevano affollato la rassegna del 2021. Nella doppia parata sul tracciato da 2,5 chilometri omologato dalla Fia (nei primi 12 mesi il Pec italiano si sono già svolte 8 gare) si sono schierate, a file di tre, oltre un migliaio di Porsche.

Raramente l’asfalto bresciano ha avuto così tanto valore: anche stimando “solo” 30.000 euro per auto si arriva alla cifra di 30 milioni. Il festival ha coinvolto grandi e piccoli, single e famiglie, tutti accomunati da un denominatore comune: la passione per le auto, per le Porsche in particolare. Che è poi l’obiettivo con il quale il costruttore ha rilevato e rinnovato la struttura bresciana: 28 milioni di investimento per farne la casa italiana del marchio e anche un’attrazione europea e mondiale. Nei primi 12 mesi ha ospitato quasi un evento ogni due giorni (148) per un totale di 22.000 presenze, con visitatori provenienti da 54 paesi, fra i quali Australia, Islanda, Colombia, Singapore e Cina, solo per citare alcuni. «Il riscontro che abbiamo raccolto durante questo primo anno di attività è estremamente positivo», assicura Pietro Innocenti, l’amministratore delegato di Porsche Italia che nel settembre del 2021 aveva realizzato quello che Oliver Blume, all’epoca “solo” Ceo del costruttore premium e adesso anche numero uno dell’intero gruppo Volkswagen, aveva definito «un sogno».
La grande festa di Porsche non è stata solo italiana: fra gli stand si parlava anche tedesco e inglese, a conferma della capacità attrattiva del circuito di Franciacorta, in grado di soddisfare ogni senso grazie anche al ristorante Speedster e al bar Targa. Durante il festival c’era da mettersi in coda non solo per curiosare nello stand dove era esposto la monoposto di Formula E, ma perfino per accedere allo “spaccio” aziendale, il cui articolo più venduto è il modellino in scala in serie limitata della Porsche GT3 (70 euro per averlo).

Alcuni porschisti hanno inevitabilmente suscitato più interesse di altri, a cominciare da Tomaso Trussardi e da Jorge Lorenzo, che dalle due ruote (5 mondiali vinti) è passato alla quattro, nella Carrera Cup. Per proseguire con Eleonora Abbagnato, Fabio Rovazzi e il campione paralimpico di nuoto Antonio Fantin, oro con primato mondiale lo scorso anno nell’edizione dei giochi Tokyo 2020 nei 100 stile. Una presenza tutt’altro che simbolica quella del 21enne friulano visto che Porsche ha esteso anche ai disabili la possibilità di provare le auto sul circuito grazie all’adattamento delle vetture con trasmissione automatica (leva del freno sotto il piantone dello sterzo collegata meccanicamente al pedale del freno e guanto wireless con comando per l’acceleratore).
L’esperienza in pista (Fantin ha scelto l’offroad) resta la più gettonata fra i frequentatori del Centro di Franciacorta (l’ottavo costruito fra i nove esistenti: il decimo sorgerà a Toronto, in Canada) che hanno a fianco o stanno a fianco di un istruttore.

La simulazione di gara con tanto di sorpassi a velocità siderali ha fatto vivere grandi emozioni ad alcuni degli appassionati: qualcuno ha confessato di non aver mai provato brividi simili.
Porsche ha anche trasferito da Padova (Fiera Auto e Moto d’Epoca), a Castrezzato (Porsche Festival), la premiazione del Concorso di Restauro. La giuria ha assegnato il riconoscimento più ambito ai Centri Porsche di Milano rappresentati dal direttore Andrea Angeli per la 356 Speedster da 1.6 litri di proprietà di un cliente privato e rimessa a nuovo secondo i suoi gusti. Il podio è stato completato dalla 911 2.4 E del 1972 e dalla 911 2.2 T Targa del 1970.

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Mercoledì 30 Novembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 20:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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