
Mini, l’aperitivo è Aceman: per l'inglesina un futuro soltanto ecologico

Inossidabile Mini: cambiare tutto restando se stessi. Arriva la quinta generazione della mitica vettura in versione full electric

Oliver Heilmer (Mini): «Evolvere continuamente pur restando fedeli alla tradizione del marchio»

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Quando Alec Issigonis, nel 1959, inventò la Mini, l’auto elettrica non era all’ordine del giorno. Il geniale progettista puntò sulle dimensioni ridotte, sullo sfruttamento dello spazio e sul go-kart feeling. In buona parte hanno seguito la traccia i tedeschi di BMW, padroni del marchio dal 2001, che hanno trasformato l’inglesina in un’auto più grande, spaziosa, prestazionale e tecnicamente evoluta. Un lavoro approdato fino ai modelli ibridi e full electric dei giorni nostri. Prodotti hi-tech per i quali il futuro è già tracciato: si chiama Aceman, nome di una MINI tutta nuova, in arrivo nel 2024. Il concept prefigura un crossover di 4,05 metri, 5 porte, stilisticamente riconducibile alla Cooper tre porte e al suv Countryman.
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