La Nissan Qashqai e-Power

Nissan, l'elettrico senza spine. L’e-Power, è un sistema ibrido che sfoggia il piacere di guida di una vettura a batterie

di Nicola Desiderio
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Un sasso nello stagno, poi una lunga pausa e poi di nuovo altri sassi. Forse potrebbe essere questa l’immagine per descrivere la storia del marchio che con la Micra ha inventato la cittadina dotata delle stesse tecnologie di un’auto di classe superiore, il crossover con Qashqai, con la Leaf ha lanciato la prima auto elettrica di massa e – ultimo in ordine di tempo – con l’E-Power oggi propone il sistema ibrido che offre solo i piaceri dell’elettrico e non i suoi limiti legati ancora all’autonomia e all’infrastruttura di ricarica. Se i primi sono più psicologici e gli altri sicuramente più oggettivi, in mezzo c’è un fatto incontrovertibile: se è il motore elettrico a spingere, l’automobile è più scattante, reattiva e fluida. Ed è questo il piacere che promette l’E-Power perché il motore a scoppio che è a bordo serve solo a produrre a bordo l’energia mentre l’elettrico è l’unico collegato alle ruote. Nissan applica questo concetto in patria dal 2017 e solo da qualche mese lo ha portato in Europa offrendolo sui due pezzi più forti che possa schierare.
La Qashqai è infatti la sua best seller a livello europeo mentre l’X-Trail lo è a livello mondiale. E lo fa nello stesso anno in cui sta lanciando anche il crossover elettrico Ariya, il veicolo commerciale Townstar (anch’esso con versione elettrica) e la Juke con propulsione full-hybrid.

Una mano di poker che assomiglia ad un scala in grado di rendere il marchio giapponese ancora vincente sul tavolo del mercato. Il seme che unisce queste carte è sicuramente l’elettrificazione che dal 2023 caratterizzerà il 75% di tutte le Nissan vendute in Europa, salendo poi al 100% nel 2026 per arrivare infine alle emissioni zero per tutta la gamma nel 2030. La Qashqai di terza generazione è stata la prima Nissan con gamma completamente elettrificata e, dopo il debutto con il motore 1.3 mild-hybrid da 140 cv o 158 cv, ha aumentato la dose di elettroni con l’E-Power. La X-Trail di quarta generazione è andata persino oltre visto che avrà solo versioni con sistema E-Power e lo applica in modo più avanzato: con due motori, la trazione integrale e la possibilità di sfruttare le microregolazioni di coppia non solo per migliorare la motricità, ma anche per bilanciare costantemente il corpo vettura, a tutto beneficio di maneggevolezza, sicurezza e comfort. Questo concetto, che in Nissan definiscono e-4orce, caratterizzerà tutte le elettriche a trazione integrale del marchio giapponese, a cominciare dalla Ariya che rappresenta per il marchio di Yokohama la sintesi di due tradizioni (crossover ed elettrico) e, allo stesso tempo, un nuovo corso stilistico improntato al minimalismo e all’eleganza nipponici. La Qashqai e l’X-Trail guardano invece ad una clientela più tradizionale e che, come detto, è già pronta al piacere dell’elettrico sotto il pedale, ma non vogliono l’incomodo della spina.

A realizzare questo ideale, come già detto, ci pensa l’E-Power che ha come generatore di bordo un 3 cilindri 1.5 da 158 cv dotato di un esclusivo sistema in grado di variare cilindrata e rapporto di compressione agendo sul manovellismo dell’albero motore. L’energia passa attraverso una batteria da circa 2 kWh prima di arrivare al motogeneratore di trazione che ha 150 kW e 330 Nm. Ma se questa configurazione è l’unica disponibile sulla Qashqai, sulla X-Trail c’è anche quella con il motogeneratore posteriore da 100 kW e 195 Nm per un totale di 157 kW e una spinta in grado di chiudere lo 0-100 in 7 secondi netti. Niente male per un Suv lungo 4,7 metri a 7 posti con tante soluzioni all’interno per modulare lo spazio tra passeggeri e bagagli e più efficiente del 17% rispetto alla precedente X-Trail con motore diesel, cambio automatico e trazione integrale.

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Mercoledì 30 Novembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 10:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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