Akio Toyoda numero uno del gruppo Toyota

Auto elettriche in ritardo, come quelle a guida autonoma. Lo sostiene Akio Toyoda numero uno di Toyota

  • condividi l'articolo

Akio Toyoda, numero uno del colosso giapponese Toyota, ha già espresso in passato il suo punto di vista (che si traduce in quello aziendale) critico sul ricorso ai veicoli elettrici a batteria come unica strada da percorrere per arrivare a zero emissioni di CO2. Difensore dei motori a combustione interna, impiegati evindentemente nei sistemi propulsivi ibridi, Toyoda non ha mai nascosto di credere che enfatizzare eccessivamente un futuro Bev potrebbe non essere il migliore. E sullo scottante tema è intervenuto a Las Vegas in occasione di un oceanico incontro con i dealer del brand. «Proprio come sta accadendo con le auto completamente autonome, che tutti dovremmo guidare ormai da tempo - ha detto ai suoi concessionari Toyoda - i veicoli elettrici impiegheranno più tempo per diventare mainstream rispetto a quanto i media vorrebbero farci credere».

E per non lasciare dubbi sul fatto che per numero uno di Toyota i modelli Bev - cioè alimentati dalla sola batteria - non possono ancora sostenere con le vendite il business dell’automotive, Toyoda ha detto ai dealer «Nel frattempo, avete molte opzioni per i clienti». Del resto la più grande Casa automobilistica del mondo, ha nei suoi listini un solo modello 100% elettrico, la bZ4X, e prevede di investire 70 miliardi di dollari in veicoli elettrificati nei prossimi 9 anni di cui solo la metà destinata ai veicoli elettrici a batteria (Bev) una cifra inferiore ai budget di alcuni dei suoi rivali. Toyoda afferma che l’industria e le autorità di regolamentazione dovrebbero frenare, ad esempio, sull’obiettivo di arrivare negli Stati Uniti al 50% di vendite di Bev entro il 2030. Questo perché molti consumatori impiegheranno più tempo per raggiungere in 7 anni le percentuali previste (dovrebbero essere fra 7 e 8 milioni) e perché nel prossimo decennio ci saranno «tremende carenze» di litio e nichel per batterie, che porteranno a problemi nella catena di approvvigionamento.

  • condividi l'articolo
Martedì 10 Gennaio 2023 - Ultimo aggiornamento: 24-01-2023 15:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA