Andy Jassy, Ceo di Amazon (a sinistra) e Carlos Tavares, Ceo di Stellantis

Stellantis mostra i muscoli in America: accordo con Amazon e show di Tavares al CES di Las Vegas

di Giorgio Ursicino
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Carlos Tavares, ceo di Stellantis, conosce a fondo l’America. Dai tempi in cui dirigeva le importanti attività statunitensi della Nissan. Così ha approfittato del fatto che tradizionalmente l’anno per l’automotive inizia sempre dagli Usa per fare una “full immersion” nel Far West. Lo ha fatto dal CES di Las Vegas, il salone dell’elettronica capace di far perdere la testa alla mobilità. Da queste parti, poi, c’è la Silicon Valley le cui ex start up dominano la scena dal punto di vista della tecnologia e, soprattutto, della capitalizzazione. Tavares ha avuto un’agenda fitta di incontri. Prima ha siglato un accordo con Amazon per sviluppare quella piattaforma di connessione digitale che diventerà primaria almeno quanto quella dell’alimentazione elettrica. Poi si è sottoposto ad un fuoco di domande affrontando gli esperti di Morgan Stanley, prima di esprimere il suo punto di vista all’inaugurazione dell’esposizione nella capitale mondiale del gioco.

«La partnership con Amazon è win-win - ha esordito il ceo di Stellantis - equilibrata dal punto di vista finanziario e capace di farci accelerare sulla strategia di mobilità digitale. Stellantis sta diventando una tech company automotive, le nostre tecnologie e le nostre alleanze, compresa quella con Foxconn, ci consentono di aumentare la libertà di movimento che offriamo ai nostri clienti». L’intesa con il gruppo più capitalizzato del mondo permette, attraverso la stretta collaborazione con alcune sue divisioni, di sviluppare software avanzato che andrà ad implementare la piattaforma “Stla SmartCockpit” che sarà operativa nel 2024 e renderà l’abitacolo completamente digitale. «La nostra roadmap prevede grandi capacità interne e la collaborazione con i partner migliori per incrementare le competenze», ha puntualizzato il manager. Il software utilizzato potrà essere costantemente aggiornato per mezzo della tecnologia “over the air”.

Amazon sarà anche il primo cliente del nuovo Ram ProMaster a batterie che arriverà nel 2023: «I nostri veicoli saranno i migliori negli spostamenti ma anche da fermi». Il manager di origini portoghesi è passato a parlare delle prossime mosse dell’azienda: «Siamo stati fortunati ad aver creato Stellantis in un periodo di trasformazione così profonda. Siamo partiti per un viaggio ambizioso, l’obiettivo è reinventare la mobilità». Nel paese che ancora monopolizza i capitali, Tavares ha criticato la scarsa capitalizzazione dei costruttori tradizionali rispetto alle nuove realtà solo elettriche: «I nostri titoli sono molto sottovalutati, il piano strategico al 2030 che illustreremo il primo marzo ha come uno dei principali target la creazione di valore. Il nostro compito è occuparci di competitività e sostenibilità: sulle nostre capacità, mi sento molto sicuro».

Il ceo ha concluso parlando di prodotto e citando Sergio Marchionne: «È un periodo molto eccitante, la marcia di Stellantis sul processo di elettrificazione sta procedendo a “piena potenza”. Siamo in una posizione finanziaria molto forte, migliore di quella di molti concorrenti. Abbiamo tutte le risorse per affrontare al meglio i costi della transizione. Il Ram elettrico? Ci stiamo lavorando, arriverà nel 2024».

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Giovedì 6 Gennaio 2022 - Ultimo aggiornamento: 25-02-2022 12:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA