
24 Ore, l'America ritorna: Cadillac si candida. Il brand schiera 4 esemplari della V-Series.R

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Tra gli outsider per il successo assoluto alla 24 Ore di Le Mans 2025 deve essere annoverata Cadillac, che schiera quattro esemplari della sua V-Series.R: in aggiunta alle due vetture di Hertz Team Jota che disputano l’intera stagione del Mondiale Endurance (Wec), sono presenti i team americani Wtr e Whelen con le loro vetture impegnate nell’Imsa Sportscar Championship. La Lmdh americana con telaio Dallara si è rivelata molto adatta alla pista della Sarthe, conquistando subito un terzo e un quarto posto all’esordio nel 2023, a cui ha fatto seguito una settima posizione l’anno scorso. Grazie a un Balance of Performance piuttosto favorevole, Cadillac risulta più leggera delle vetture Lmh favorite come Ferrari e Toyota, godendo nel contempo anche di una potenza superiore e di una maggiore energia massima disponibile per stint di gara.
Quest’anno è cambiata la squadra che gestisce le vetture nel Mondiale, che sono raddoppiate per rispettare la nuova regola che prevede due esemplari per ogni marchio al via. Chip Ganassi Racing è stata sostituita da Hertz Team Jota, che prima gestiva due Porsche private e ora gode del supporto ufficiale del costruttore americano. I due equipaggi vedono un mix di esperienza e grande velocità: sulla numero 12 si alternano i britannici Alex Lynn e Will Stevens, sempre tra i più rapidi, e il francese Norman Nato, mentre sulla 38 abbiamo il due volte vincitore della 24 Ore di Le Mans Earl Bamber affiancato dai veterani Sébastien Bourdais, nativo proprio della città francese, e Jenson Button, campione del mondo di F1 nel 2009. La stagione 2025 del Wec finora ha regalato meno soddisfazioni del previsto a Cadillac: all’apertura stagionale in Qatar le due vetture sono entrate in contatto in ripartenza da una fase di safety car, perdendo l’opportunità di lottare per la vittoria, mentre a Imola hanno avuto difficoltà tutto il fine settimana. La Sei Ore di Spa-Francorchamps è stata nettamente la migliore uscita stagionale, chiusa al quinto e sesto posto, e questo promette bene per una pista dove la vettura si è sempre dimostrata competitiva, soprattutto sul giro secco.
Dagli Stati Uniti e dal campionato Imsa arrivano invece le altre due vetture iscritte. Il team Wtr, acronimo di Wayne Taylor Racing, è tornato a legarsi al costruttore americano quest’anno, dopo quattro anni con Acura. Più volte vincitrice della 24 Ore di Daytona, questa squadra è stata fondata nel 2004 dal pilota sudafricano Wayne Taylor e si è sempre distinta con i prototipi nel campionato americano Imsa. A Le Mans la squadra schiera una vettura con il numero 101 e si affida ai due figli del team principal: Jordan e Ricky Taylor, entrambi in passato ex piloti ufficiali di Corvette. Il minore, Jordan, vanta anche una vittoria, due secondi e un terzo posto in classe Gte Pro alla 24 Ore di Le Mans. Al loro fianco troviamo Filipe Albuquerque, portoghese che compirà 40 anni alla vigilia della gara e che dopo una carriera nelle monoposto in Europa si è affermato come uno dei principali specialisti delle gare di durata sul territorio statunitense, con due vittorie e tre secondi posti a Daytona.
La quarta e ultima Cadillac V-Series.R che disputa la 24 Ore di Le Mans è la numero 311 di Whelen, gestita da Action Express Racing. La squadra, di proprietà del Ceo della Nascar Jim France, è attiva nel 2010 nei campionati endurance americani e vanta tre successi a Daytona. Ha partecipato alla classica francese sulla Sarthe già nel 2023 e 2024 con il marchio americano, senza ottenere risultati di rilievo anche a causa di alcuni incidenti nelle fasi iniziali della gara. Quest’anno l’equipaggio vede confermati il britannico Jack Aitken e il brasiliano Felipe Drugovich, già presenti l’anno scorso, affiancati dal danese Frederik Vesti. Tutti e tre i piloti hanno esperienze relativamente recenti nelle formule propedeutiche europee, ma si sono affermati negli Stati Uniti nelle gare di durata.