LE MANS - «Il Wec è come uscire con una ragazza. La 24h di Le Mans è sposarla». È la definizione scelta da Ferdinand Zvonimir Maria Balthus Keith Michal Otto Antal Bahnam Leonhard von Habsburg, pilota e rampollo di una nobile famiglia austriaca, per definire la sua nuova esperienza con il Team Alpine nell'endurance. Per il quasi 32enne, che per semplicità chiameremo Ferdinand Habsburg, si tratta della terza partecipazione alla massacrante gara francese, che ha anche rischiato di saltare per via del grave incidente in cui era occorso durante dei test spagnoli di due mesi fa. «Quei giri mi mancano e capisco quanta esperienza mi sono perso – spiega nel corso della conferenza stampa assieme ai colleghi e ai dirigenti Bruno Famin e Philippe Sinault – perché per vincere bisogna essere al massimo».
I fari sono naturalmente puntati su Mick Schumacher, al suo esordio assoluto alla 24h, che farà parte dell'equipaggio che occuperà la Alpine A424 numero 36 impegnata nella classe regina, quelle delle hypercar assieme al più esperto della squadra, Nicolas Lapierre, che parte per la 17° volta. «Ne senti parlare così tanto durante il corso dell'anno che ti sembra di esserci già stato», concede il tedesco per il quale qualcuno ipotizza un possibile passaggio con la scuderia di Formula 1, magari al posto del francese Esteban Ocon.
Famin è quasi brutale: «Siamo a Le Mans, parlo solo di questa gara», smorzando qualsiasi altra richiesta. Il terzo pilota sul bolide numero 36 è Mathieu Vaxivière. A proposito del Balance of Performance, Famin è altrettanto diretto, ma molto più diplomatico. «Non ho sentito grandi lamentele da parte delle squadre – osserva – È stato azzerato per la 24h e mi pare che sia stata trovata una soluzione equilibrata come dimostra il numero di costruttori qualificati per la Hyperpole. Modificarlo adesso sarebbe funesto».
Circa il divieto di scaldare preventivamente le gomme, Famin rileva come «nel fine settimana non ci saranno temperature elevate e fare entrare le gomme in temperatura potrebbe essere un problema, ma è così per tutti». Amen. Sulla Alpine A424 numero 35 ci sono invece Charles Milesi, Paul-Loup Chatin e, appunto, Habsburg. Il quarto posto nella qualifica per l'Hyperpole della 35 non fa sussultare Sinault: «Va bene, ma noi restiamo concentrati sulla gara, che è quella che conta», taglia corto.