
Nelle GT si ripete l’eterno duello Italia-Germania. Battono bandiera tricolore 7 vetture su 24 e 10 piloti su 72

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La categoria più numerosa e dove l’Italia dirà al meglio la sua alla 24 Ore di Le Mans è quella della GT3. Battono infatti bandiera tricolore 7 vetture su 24 e 10 piloti su 72. In rigoroso ordine alfabetico, ci saranno Aston Martin Vantage AMR, BMW M4, Corvette Z06, Ford Mustang, Lexus RC F, McLaren 720S e Mercedes-AMG LMGT3, ma la flotta più numerosa con 5 vetture sarà quella delle Ferrari 296 che hanno il compito di rinnovare i lustri della 488 e della 458 che dall’inizio del WEC hanno conquistato 5 titoli Costruttori, altrettanti per i Piloti e a Le Mans hanno vinto per 4 volte, quanto l’immortale Porsche 911.
E sarà proprio quello tra le due prestigiose razze equine del motorsport il duello più avvincente anche se la Corvette due anni fa ha vinto la sua nona Le Mans, è in testa al campionato e ha nel texano Ben Keating il suo asso (2 vittorie e altrettanti titoli WEC). Le Aston Martin hanno sempre ben figurato in Francia, le Mustang vorrebbero replicare la vittoria della GT nel 2016 e la Lexus quest’anno è consistente come non mai. La Ferrari è competitiva e le due 296 della Vista AF Corse occupano rispettivamente il 2° e 4° posto in classifica con una vittoria.
Anche La 911 del team Manthey ha già vinto a Imola con l’austriaco Richard Lietz (vincitore di categoria alla Le Mans lo scorso anno per la quinta volta, due volte a Daytona e iridato nel 2015) e schiera un’altra vettura, quella che ha vinto il campionato Asian Le Mans Series. Appare altalenante il rendimento di McLaren e BMW mentre male stanno andando le tre AMG gestite dalla Iron Lynx, team cesenate nato nel 2017 che ha già messo in bacheca qualche coppa nei campionati continentali e a Le Mans ha conquistato un terzo posto tra le GT nel 2021 e l’anno successivo una piazza d’onore tra le LMP2. Immancabili le Iron Dames, quest’anno in gara con la terza 911 GT3 R mentre la francese Lilou Wadoux, unica altra donna in corsa, farà equipaggio con Custodio Toledo e Riccardo Agostini sulla 296 della Richard Mille. Da segnalare la presenza di altri due pezzi da novanta come José Maria “Pechito” Lopez (vincitore a Le Mans nel 2021, 2 volte campione del WEC e 3 volte nel mondiale Turismo) sulla Lexus RC F di Akkodis e Daniel Serra, due volte vincitore di categoria a Le Sarthe e una volta a Daytona, che sarà al volante della Ferrari 296 della Kessel Racing.