L' Aston Martin DBX

Aston Martin DBX, il Suv di James Bond è pronto al debutto

di Nicola Desiderio
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LOS ANGELES - Anche James Bond sarà presto tentato dai Suv. Anche Aston Martin, uno dei marchi storicamente più tradizionalisti, si è infatti convertito alla logica (di mercato) delle ruote alte con la DBX, il primo Suv che getta il marchio di Gaydon nella mischia dove si confrontano già Bentley Bentayga, Lamborghini Urus, Maserati Levante e Porsche Cayenne senza contare le versioni di fascia alta di Audi Q8, BMW X6 e Mercedes GLE Coupé.

La DBX ha la scocca costruita completamente in alluminio rivettato ed è lunga 5,04 metri, larga 2 metri e alta 1,68 con un’altezza da terra di 190 mm che può essere aumentata di 45 mm o diminuita di 50 mm, a seconda delle condizioni di marcia, grazie alla sospensioni pneumatiche tricamera dotate di ammortizzatori a controllo elettronico e barre antirollio attive. Notevole il passo di 3,06 metri che ha consentito di ricavare una grande abitabilità interna oltre che un bagagliaio da ben 632 litri (più i 62 sotto il piano), ampliabile ulteriormente abbattendo lo schienale 40/20/40. Aston Martin ha anche studiato seggiolini per bambini e pacchetti specifici per trasportare animali, fare picnic o andare a sciare al meglio della praticità e dell’eleganza.

Ma la notizia più importante è che il responsabile dello stile, Marek Reichman, e i suoi collaboratori sono riusciti ad ottenere uno stile autenticamente Aston Martin. Elementi tipici del marchio sono il frontale e le modanature metalliche in corrispondenza degli sfoghi dietro i passaruota anteriori, ma assolutamente originale è la coda, con il lunotto molto inclinato e un vistoso spoiler incorporato nel portellone la cui conformazione è seguita dal grande gruppo ottico unico posteriore. Di impatto anche l’abitacolo, rivestito di pelle Caithness o Bridge of Weir, Alcantara, legni di vario tipo e tessuti misto lana mentre la strumentazione è digitale su display da 12,3 pollici e al centro della plancia c’è lo schermo da 10,25 pollici del sistema infotelematico che può essere comandato attraverso il touchpad sul tunnel e specchiare dispositivi Apple Carplay.

Particolarmente curata anche la parte tecnica a cominciare dal motore, un V8 4 litri biturbo fornito dalla AMG, come quello della Vantage e della DB11, ma con un ordine di scoppio diverso per ottenere una differente sonorità. Eroga 550 cv e 700 Nm e anche il cambio automatico con convertitore di coppia a 9 rapporti è di origine tedesca. Il sistema di trazione integrale prevede un giunto centrale a controllo elettronico che ripartisce, di base, il 53% della coppia alle ruote posteriori e un differenziale posteriore attivo, utile sia per aumentare la motricità sui fondi a bassa aderenza sia per incrementare la direzionalità della vettura. La DBX ha percorso oltre 8.000 km al Nurburgring per la messa a punto del suo assetto. Il guidatore può scegliere tra 4 programmi di guida stradali e 2 per il fuoristrada dove la DBX può superare guadi alti fino a 500 mm. Il peso totale è di 2.245 kg, per il 46% distribuiti sull’assale posteriore, e ha una capacità di traino di 2.700 kg.

La DBX raggiunge 291 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi. All’altezza di tali prestazioni è l’impianto frenante che prevede dischi metallici da 410 mm di diametro anteriori con pinze a 6 pistoncini e posteriori da 390 mm. Nella dotazione di sicurezza sono compresi dispositivi come l’ACC, l’assistenza per le discese e le partenze in salita, la frenata automatica, il mantenimento della corsia oltre all’allerta per l’angolo cieco, il traffico trasversale in retromarcia e anche quello che avverte della presenza di un oggetto in arrivo sul lato della vettura per impedire che gli occupanti aprano inavvertitamente le portiere. La DBX sarà prodotta nel nuovo stabilimento che Aston Martin ha recentemente ultimato a St. Athan, nel Galles, dove saranno costruite anche le Lagonda elettriche. A questo proposito, è altamente probabile un allargamento della gamma con versioni ibride plug-in.

Le prime consegne dell’Aston Martin DBX sono previste per la prossima primavera con un listino che nel Regno Unito parte da 158.000 sterline, in Germania da 193.500 euro e negli USA da 189.900 dollari. A disposizione c’è anche il programma “Q by Aston Martin” inoltre, per i primi 500 clienti ci sarà la versione speciale “1913 Package”, dotata di un allestimento speciale e ispezionata, pezzo per pezzo, niente di meno che dall’amministratore delegato di Aston Martin Lagonda, Andy Palmer. Questi speciali clienti saranno inoltre invitati ad eventi speciali durante i quali riceveranno un volume esclusivo firmato dal numero 1 della casa inglese e da Reichman.

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Giovedì 21 Novembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 29-11-2019 17:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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