Mercedes GLC

IAA Mobility, la Germania riparte. Al salone di Monaco si riaccende la sfida fra Bmw e Mercedes con iX3 e GLC, i Suv elettrici

di Nicola Desiderio
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MONACO DI BAVIERA - Tra Odeonsplatz e Theatinerstrasse si respira l’aria dei bei tempi, quando La Germania dell’automobile sembrava inarrestabile e BMW e Mercedes si confrontavano in un’eterna lotta che stimolava e vivificava tutto il resto dell’industria automotive tedesca e, dunque, anche europea. I tempi purtroppo sono cambiati e, per rispondere alla sfida portata dai cinesi, dalle scadenze e dai regolamenti, la locomotiva dell’Unione deve rimettere carbone nelle caldaie e riavviare la marcia. Al Salone di Monaco questo antico dualismo si rinnova nel confronto tra la BMW iX3 e la Mercedes GLC, due novità che dimostrano come elettrico e digitalizzazione avanzata non sono terreno minato per l’industria europea e il ritardo accumulato con la concorrenza si può colmare. Entrambe nascono su due piattaforme definite da software nuove di zecca.

La iX3 è il primo modello basato sull’architettura Neue Klasse: è lunga 4,79 metri, ha un cx di 0,24, è costruita per un terzo della massa con materiali riciclati e di un terzo è stata anche diminuita la sua impronta di CO2. Sfrutta motori e batterie completamente nuovi: i primi sono più efficienti del 20% e meno costosi del 10%, la seconda ha celle cilindriche con Nickel, Cobalto e Litio per metà riciclati, è più densa d’energia del 20%, si ricarica fino a 400 kW e costa quasi il 50% in meno. La prima versione è la 50 xDrive bimotore a trazione integrale da 345 kW e con 108,7 kWh di capacità che brucia lo 0-100 km/h in 4,9 secondi, raggiunge 210 km/h (autolimitati) e ha un’autonomia media dichiarata fino a 805 km. Ma lo spettacolo vero è nell’architettura elettronica: 4 cervelloni con una potenza di calcolo 20 volte superiore a quella attuale che controllano tutto il veicolo attraverso il software proprietario OS X, e poi un parabrezza trasformato per intero nella strumentazione iPanoramic Drive. La Mercedes GLC risponde con una lunghezza leggermente superiore (4,85 metri), uno stile più tradizionale, ma comunque efficiente (cx di 0,26), la nuova piattaforma MB.EA e la nuova architettura elettronica, con sistema operativo MB.OS e una plancia che è uno schermo da 39,1” pur mantenendo ancora qualche pulsante. Anche in questo caso, c’è un massiccio utilizzo di materiali riciclati e riciclabili e, così come la iX3, il sistema di propulsione elettrico funziona a 800 Volt ed è completamento nuovo. La batteria ha una capacità di 94,5 kWh, è ricaricabile a 330 kW e assicura un’autonomia fino a 713 km mentre il motore posteriore è fornito di cambio a 2 rapporti per migliorare sia l’efficienza ad andature autostradali sia l’accelerazione.

La versione di lancio GLC 400e 4 Matic, anch’essa bimotore, da 360 kW brucia lo 0-100 km/h in 4,3 secondi. L’altra cosa che le accomuna è che agiranno in coppia, nel senso che la iX3 affiancherà la nuova X3 che monta propulsioni basate su unità termiche e la GLC avrà invece una gemella – con lo stesso nome ma con piattaforma differente – che monterà anch’essa unità a pistoni elettrificate. Il duello Monaco-Stoccarda vedrà presto inoltre un ulteriore atto: la nuova Serie 3 contro la Classe C. Molto probabilmente le modalità saranno le stesse: avremo una i3 accanto ad una “3” con il tubo di scarico e una C che da fuori sembrerà la stessa vettura, ma avrà due basi tecniche diverse a seconda dei sistemi di propulsione. Un bel puzzle industriale, necessario per tutelare gli investimenti fatti per l’elettrico e, allo stesso tempo, andare incontro ad un mercato in cammino verso le emissioni zero, ma con ritmi più lenti del previsto e diversi da paese a paese. Eppure gli acerrimi amici di sempre potrebbero collaborare qualora – se quel che si dice è vero – Mercedes potrebbe acquistare da BMW i motori a scoppio.

Ci sono dunque segnali di reazione e di orgoglio che coinvolgono anche altri costruttori tedeschi come Opel che, attraverso la Corsa GSE disegnata per Granturismo, mostra come potrebbe essere la prossima generazione della vettura con il Fulmine. I più evidenti vengono proprio da Mercedes che ha dato sfoggio delle tecnologie che sta mettendo a punto in due occasioni. L’ultima, in ordine di tempo con una EQS sperimentale equipaggiata di una batteria agli ioni di litio e capace di percorrere i 1.205 km partendo da Stoccarda e arrivando a Malmö con energia per percorrere ancora 137 km. L’altra è la AMG GT XX che a Nardò si è fatta l’equivalente della circonferenza terrestre (40.075 km) in poco più di 7 giorni e mezzo e ha stabilito 25 record mondiali di distanza. E non si tratta di pura accademia visto che la XX anticipa la nuova AMG GT elettrica che vedremo il prossimo anno, con 3 motori, oltre 1.000 kW di potenza e una batteria che può essere ricaricata a 850 kW incamerando l’energia sufficiente per percorrere 400 km in 5 minuti. Decisamente un bel tempo

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lunedì 15 settembre 2025 - Ultimo aggiornamento: 14-10-2025 15:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA