Mercedes, l'icona off road ora si elettrizza. Irrompe la G580 con tecnologia EQ: 4 motori ecologici la rendono imbattibile
Mercedes, l'icona off road ora si elettrizza. Irrompe la G580 con tecnologia EQ: 4 motori ecologici la rendono imbattibile
Addio a dischi e pastiglie, Mercedes rivoluziona il sistema di frenata. Schema in-drive integra dispositivo di rallentamento
MONTEREY - Una vera dream car, un sogno chiamato Mercedes-Maybach 6 Vision, presentato al Monterey Car Week che si è concluso con il celebre Concorso di Eleganza di Pebble Beach, e che ha fatto da passerella a un prototipo che la sa lunga non solo in termini di stile.
Quando gigante fa rima con elegante. La 6 Vision infatti è lunga ben 5,7 metri, larga 2,1 e alta, per la precisione, 1328 millimetri e le sue forme sono ispirate alle cosiddette aero coupé, un genere di auto che visivamente esalta la velocità e la voglia di tagliare l’aria a fette con prestazioni lasciate intendere dal chilometrico cofano. Ma prima di vedere cosa c’è sotto – sempre che sotto vi sia davvero qualcosa – vale la pena analizzare la parte esterna di questo instant classic che nella calandra si ispira alle vecchie Maybach con una griglia a sottili barre metalliche ispirate ai vestiti in tessuto gessato. Voluto il contrasto tra le cromature e la tinta rossa della carrozzeria, usata anche per la copertura trasparente inserita sugli enormi cerchi da 24”. Sembrano le pinne di un’orca le ali dei retrovisori: non ci sono specchi, ma telecamere. Emozionante la coda, che sembra quasi spingersi fino a terra, sigillando al suolo l’intero profilo della vettura, e contiene un altro elemento ripreso dal passato: il lunotto diviso a metà. Di lato sembra una dei quelle auto a razzo costruite per fare record di velocità.
Ali di gabbiano, pinne di orca. Inevitabile per una Mercedes così che le porte di accesso all’abitacolo 2+2 siano ad ala di gabbiano. All’interno è un trionfo di materiali pregiati, ma con forme semplici che custodiscono tecnologie ed ergonomia avanzate. La plancia è integrata con il design complessivo creando una lounge a 360 gradi, rivestita di pelle Chesterfield e ci sono sensori in grado di riconoscere la tinta dei vestiti degli occupanti e adattare l’illuminazione interna anche in base alla temperatura e alla luce. Di pregio anche le finitura in oro rosa e in olmo, il legno a poro aperto più chiaro nei cataloghi Mercedes. Esclusive anche le valigie, disegnate appositamente per il bagagliaio che ha ulteriore spazio per altri oggetti e per tutto quello che serve per fare un picnic. Essenziale la strumentazione: due soli gli strumenti circolari di fronte al guidatore, altri sono integrati nella cornice di cristallo sulla plancia e il grosso è visualizzato sul parabrezza secondo il concetto della realtà aumentata. I comandi sono gestuali. Parte del tunnel è trasparente con fili a vista, un elemento di stile che fa capire il tipo di propulsione di questa Maybach.
L’elettrica che si rifornisce in 5 minuti. La Vision infatti è un’auto elettrica spinta da 4 motori, uno per ruota, per una potenza complessiva di 550 kW (752 cv), uno schema già visto sulla Mercedes AMG SLS Electric Drive del 2012, prodotta in serie limitata di 350 esemplari e venduta ad un prezzo di 428.500 euro. È attualmente ancora l’auto targata più veloce al Nürburgring con un tempo di 7’46”234 e le prestazioni sono da vera supercar (0-100 km/h in meno di 4 secondi, 250 km/h). La batteria agli ioni di litio è alloggiata nel fondoscocca, ha una capacità di 80 kWh, sufficiente per oltre 500 km di autonomia nel ciclo europeo e può essere ricaricata a casa, dalle colonnine, wireless o anche attraverso il nuovo standard di ricarica CCS, con potenza fino a 350 kW, grazie al quale in 5 minuti si può immettere energia sufficiente per percorrere circa 100 km.
Un vecchio sogno pronto a diventare vero. La Mercedes-Maybach 6 Vision è solo un sogno o invece anticipa qualcosa di vero? Secondo alcune voci è vera la seconda: già nel 2017 si dovrebbe vedere la versione di serie destinata a fare concorrenza alla Bentley Continental GT e alla Rolls-Royce Wraith. Il nome più gettonato tra gli scommettitori è Exelero, nome di un concept presentato già nel 2004, realizzata dalla carrozzeria torinese Stola, dotata di motore V12 6 litri biturbo da 700 cv e perfettamente funzionante tanto che in un test sul circuito di Fulda raggiunse 351,45 km/h e nel 2012 il rapper Birdman la acquistò per 8 milioni di dollari. La Exelero sarebbe dovuta essere la coupé della gamma Maybach, ma i programmi di Daimler, di fronte all’insuccesso delle berlinone 57 e 62, portarono alla sedazione momentanea del glorioso marchio di lusso fino a farlo rivivere di nuovo, ma di nuovo sotto l’ombrello Mercedes con versioni speciali della Serie S a passo extralungo. Ora potrebbe essere arrivato il momento giusto per questa supercoupé che, oltre ai motori tradizionali, potrebbe avere proprio una versione elettrica.