Lo Skoda Kodiaq

Skoda Kodiaq, abitabilità, sicurezza, connettività e comfort: la sfida del Suv tuttofare

di Nicola Desiderio
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PALMA DI MAIORCA - È un orso, un’isola o un Suv? Tutte e tre le cose. Si chiama Skoda Kodiaq, è il nuovo Suv della casa ceca e prende il nome dal gigantesco orso bruno che abita l’omonimo arcipelago che si trova in Alaska. Ma soprattutto è l’ulteriore scommessa di un costruttore che sta battendo tutti i propri record di vendita e quest’anno supererà per la prima volta 1,1 milioni di unità prodotte, 300mila delle quali in Cina, a dimostrazione di una dimensione sempre più internazionale e di un ruolo sempre più importanti. E mentre in Europa Skoda viaggia intorno al 4,5% di quota di mercato, in Italia finalmente ha superato l’1%, cresce ad un ritmo del 28% e chiuderà il 2016 con oltre 20mila unità.
 

 

Misurato fuori, smisurato dentro. La Kodiaq è un Suv lungo 4,70, largo 1,88 e alto 1,67, ma il sapiente lavoro su superfici e proporzioni maschera molto bene le dimensioni dando al suv boemo una postura tutt’altro che da orso, anzi piuttosto agile e sportiva. Ma se altre macchine barattano l’emozionalità con la praticità, la Kodiaq in questo non scende ad alcun compromesso offrendo uno spazio abitabile che, in linea con quanto già fanno altri modelli in gamma come Yeti, Octavia e Superb, non teme alcun confronto anche da parte di vetture ben più grandi. Nella versione da 5 posti la Kodiaq infatti offre un’abitabilità incredibile per chi siede dietro con un vano bagagli che va da 650 a 2.065 litri accessibili attraverso il portellone elettrico e modulabili grazie al divano 40/60 scorrevole per 18 cm e con schienale regolabile in inclinazione. Se invece volete la 7 posti, si parte da 270 litri e si va a finire sempre sopra i 2 metri cubi. La Kodiaq inoltre traina fino a 2,5 tonnellate e ha un sistema di visione perimetrica che aiuta nelle manovre di aggancio oltre a tante altre soluzioni pratiche e intelligenti, tipiche di Skoda, come il raschietto per il ghiaccio nello sportellino del carburante, gli ombrelli alloggiati nelle portiere come le Rolls-Royce, la linguetta portadocumenti a lato del parabrezza, i supporti per i tablet – ma ci sono anche i tavolini a scomparsa con tanto di portabicchieri – e i profili di protezione dei bordi porta a scomparsa, simili a quelli già visti sulle Ford. Novità assolute sono invece i supporti per il collo di chi riposa dietro e l’interfono interno, che consente al guidatore di dialogare con chi siede all’ultima fila.

Connettività e sicurezza senza compromessi. Senza compromessi anche la telematica, con sistemi dotati di schermi capacitivi fino a 8 pollici comandabili a sfioramento o tramite istruzioni vocali, con tutti e tre i tipi di specchiamento per dispositivi esterni (Android Auto, MirrorLink e Carplay), possibilità di caricarli con spine circolari, USB o piastra ad induzione navigazione online di Google e servizi di connessione sia correlati alla navigazione e all’informazione, sia all’assistenza e alla gestione della vettura: la connessione costante della vettura consente infatti all’utilizzatore di monitorare alcune funzioni a distanza attraverso l’app sul telefonini e alla centrale diagnostica di rilevare in anticipo un problema di fissare un appuntamento presso l’officina. Il sistema può essere inoltre provvisto di sim propria e funge anche da hotspot per il wi-fi. Al vertice anche la sicurezza: la Kodiaq ha persino il jam assist che le consente di guidare praticamente da sola nel traffico fino a 60 km/h grazie all’azione combinata dei sistemi di regolazione della velocità – fino all’arresto e alla ripartenza in presenza del cambio automatico – e frenata autonoma, mantenimento della corsia, di allerta per l’angolo cieco e dei radar posteriori e anteriori. Ci sono anche la lettura dei segnali e l’allerta contro la stachezza. Giusto per la cronaca, si può portare la propria musica anche su scheda SD e a disposizione c’è anche un impianto audio della Canton da 570 Watt con 10 altoparlanti, dotato di un’ottima qualità sonora.

L’auto per tutte le stagioni. Tecnicamente, la Kodiaq è basata sulla piattaforma MQB del gruppo Volkswagen, la stessa di Octavia e Superb, ma anche di Golf, Passat e Audi A3. La scocca utilizza una grande quantità di acciai alto e ultraresistenziali, anche fucinati a caldo, in modo da avere la massima resistenza in caso di urto e la maggior rigidità torsionale, a favore del comfort e della comportamento stradale. A questo proposito, le sospensioni posteriori sono a 4 bracci, a richiesta ci sono gli ammortizzatori a controllo elettronico regolabili su tre posizioni , mentre la trazione integrale è del tipo, ormai classico, Haldex, con frizione multidisco elettroidraulica che trasmette fino al 50% della coppia alle ruote posteriori. Grazie all’interazione tra meccanica e telaio, si possono selezionare 5 modalità di guida (Normal, Eco, Sport, Comfort, Individual), una in più (Snow) sulle versioni 4x4 e, a richiesta, c’è la modalità offroad. La gamma motori comprende un’unità a benzina (1.4 TSI da 125 cv) e un diesel 2 litri da 190 cv e 400 Nm con trazione integrale e cambio DSG doppia frizione a 7 rapporti di serie che sono invece a richiesta per la variante da 150 cv e 340 Nm che offre però i consumi migliori (4,9 litri/100 km pari a 129 g/km) mentre l’altro brilla per le prestazioni (210 km/h, 0-100 km/h in 8,9 s.). La soluzione più equilibrata è rappresentata dal 150 cv con il cambio DSG, in ogni caso la Kodiaq si rivela una viaggiatrice di talento, grazie al grande comfort, alla facilità e alla sicurezza con la quale si lascia guidare e soprattutto alle immense risorse di fruibilità che offre, su qualsiasi tipo di percorso e qualunque cosa venga in mente di fare. Chi sceglie la 7 posti (800-970 euro, a seconda degli allestimenti), sappia che la terza fila va bene per i bambini, non tanto per la testa, quando per lo spazio ridotto a disposizione delle gambe.

Costa come le compatte, offre più delle medie. La Skoda Kodiaq parte con un listino di 23.950 euro, in quattro allestimenti (Active, Ambition,Executive e Style), una quotazione sicuramente interessante, concorrenziale con i Suv e i crossover compatti, più corti anche di 30 cm rispetto alla ceca, ma soprattutto con tecnologie d’avanguardia, spazio e comfort degni di mezzi di classe superiore, più grandi e notevolmente più costosi. Altro punto a favore della Kodiaq è il rapporto tra dimensioni esterne e lo spazio interno: non esiste un’auto lunga 4,70 anni in grado di offrire così tanto ai passeggeri e ai loro bagagli. Per dirla tutta: neppure la Skoda Superb Wagon, lunga 4,86 metri e campionessa indiscussa del proprio segmento, riesce ad offrire tanto.

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Giovedì 1 Dicembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 18:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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