Junior, ecco la versione ibrida della compatta Alfa che sorprende. Look intrigante, interni moderni e personalità alla guida
Ora Alfa Romeo accelera: la Junior è anche ibrida. Il crossover compatto che rilancia la sfida del Biscione
Ora Alfa Romeo accelera: la Junior è anche ibrida. Il crossover compatto che rilancia la sfida del Biscione
MONTEREY - Le aste appena concluse alla Monterey Car Week, con vendite per un totale di 174 milioni di dollari per 227 vetture, hanno mandato al mondo dei collezionisti e quello dell’automobile in generale, un messaggio davvero forte e non solo sulla vitalità del settore. La notizia più importante è che nel gotha dei marchi più ambiti al mondo - quelli per cui ci sono persone disposte ad autorizzare transazioni da decine di milioni di dollari - è entrata prepotentemente ora anche l’Alfa Romeo, a fianco della Ferrari, della Mercedes e dell’altra nuova protagonista Jaguar. Con la vendita di una splendida 8C 2900B Lungo Special carrozzata Touring all’asta di RM Sotheby a Monterey Sale alla rispettabile cifra di 19,8 milioni di dollari, il marchio del Biscione va infatti a collocarsi all’ottavo posto assoluto nello storico delle vendite di auto da collezione alle aste, l’unica classifica controllata e controllabile - per la totale trasparenza dei prezzi d’assegnazione - mentre la classifica “ombra”, quella delle vendite a privati, non fornisce dati altrettanto certi.
L’Alfa Romeo 8C 2900B Lungo Special del nuovo record è uno dei 12 esemplari realizzati dalla Carrozzeria Touring sul telaio della 8C con motore 2.9 otto cilindri in linea e doppio compressore. Si piazza nella top ten davanti alla Ferrari 375-Plus Spider Competizione del 1954 da 18,4 milioni di dollari (asta Bonhams a Goodwood nel 2014) e alla Ferrari 250 GT SWB California Spider del 1961 da 18,5 milioni (asta Artcurial a Parigi nel 2015). Al settimo posto, davanti all’Alfa Romeo, si incontra l’altra new entry Jaguar D-Type del 1955 battuta alla stessa asta di RM Sotheby a Monterey per 21,78 milioni di dollari. Sesta nella top ten la Ferrari 275 GTB/C Speciale Scaglietti del 1964, passata di mano per 26,4 milioni di dollari (RM Sotheby a Monterey nel 2014), preceduta al quinto posto dalla Ferrari 275 GTB/4 S NART Spider del 1967, arrivata a 27,5 milioni nel 2013 all’asta RM Sotheby di Monterey 1956 Ferrari 290 MM. Ancora una Ferrari al quarto posto delle vetture da collezione più care: è la 290 MM utilizzata da Fangio, Von Trips e de Portago, acquistata nel 2015 a New York, in un evento RM Sotheby, per 28,05 milioni di dollari.
È stato probabilmente ancora il nome del grande Juan Manuel Fangio a far salire il prezzo della monoposto Mercedes-Benz W196 a 29,6 milioni di dollari, così come battuto da Bonhams a Goodwood nel 2013, cifra che la colloca al numero 3 di questa specialissima classifica. Seconda auto più cara alle aste di tutti i tempi ancora una rossa di Maranello: è la Ferrari 335 Sport Scaglietti del 1957, venduta da Artcurial a Parigi all’inizio del 2016 per 35,7 milioni di dollari. Infine la ”regina”, per il momento saldamente sul trono del collezionismo a quattro ruote: è la Ferrari 250 GTO Berlinetta del 1962, vittoriosa nel campionato mondiale GT del 1963, che proprio alla settimana di Monterey del 2014, nell’asta di Bonhams al resort The Quail, fece battere il martello dell’assegnazione al costo record di 38,115 milioni di dollari.