Herbert Diess (il quarto da destra), ceo del Volkswagen Group, con la nuova generazione della Volkswagen CC durante la giornata riservata alla stampa al China Auto Show di Beijing

Salone di Pechino, vetrina di lusso per Volkswagen: Lavida e CC sotto i riflettori

di Giampiero Bottino
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PECHINO - Il feeling tra la Volkswagen (intesa come marca) e la Cina è una realtà ormai consolidata: la presenza oltre la Grande Muraglia del brand di Wolfsburg risale al 1985, quando – in un mercato che valeva 7.200 immatricolazioni all'anno, la Santana prodotta localmente conquistò subito la leadership grazie alle 2.000 unità consegnate.

Un “bastone del comando” che il marchio tedesco non ha più abbandonato, dapprima migliorando la propria quota che nel 2000 sfiorò il 50% delle vendite totali (317.000 consegne di marca sulle 664.000 immatricolazioni). Successivamente, il repentino e straordinario risveglio del Dragone ha intaccato le quote, ma non la leadership mantenuta nel 2010, con le 1.506.000 unità dei 20 modelli disponibili conquistarono il 13,2% delle vendite totali, e difesa fino al 2017, quando i 26 modelli con il badge VW hanno conquistato 3,2 milioni di clienti cinesi (il 51% di tutte le vendite del marchio), sfiorando il 13,4% di quota in un mercato che ha chiuso l'anno all'impressionante livello di 23,9 milioni di nuove targhe.

Mantenere le posizioni in un quadro competitivo sempre più affollato e combattuto richiede programmazione e impegno, come Volkswagen ha ampiamente dimostrato al Salone di Pechino che ha aperto i battenti il 25 aprile, presentando assieme al folto schieramento dei suoi partner locali una raffica di novità che prefigurano un anno particolarmente ricco sotto questo aspetto: ben 9 le new entry il cui esordio in Cina è programmato per il 2018, corposo antipasto della strategia di sviluppo battezzata «Move forward».

Tra le novità assolute della casa di Wolfsburg, due appartengono al mondo delle berline a tre volumi e sono riservate al mercato locale dove questa configurazione di carrozzeria è particolarmente apprezzata: si tratta nella nuova generazione della CC, declinazione cinese della Arteon, e della Lavida realizzata sulla piattaforma modulare trasversale Mqb, la più moderna del gruppo Volkswagen in questa fascia dimensionale, dominatrice del settore grazie alle 450.000 consegne nel 2017 e all'importante contributo dato alla conquista del nuovo record trimestrale del marchio stabilito dalle 750.000 unità vendute tra gennaio e marzo, in crescita dell'8,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Tra i debutti eccellenti non si può dimenticare quello della Touareg, prodotto globale che ha in Cina un mercato privilegiato, vista la crescita esponenziale dei Suv, il cui peso è passato in un decennio dall'8 al 45% delle vendite totali, e il trend è ben lontano dall'essersi concluso. Un settore, quello delle ruote alte, nel quale Volkswagen vuol continuare a essere protagonista pianificando la commercializzazione di almeno dieci modelli nuovi entro il 2020, di cui tre – tra i quali la versione cinese della compatta T-Roc, anch'essa esposta al Salone – in arrivo quest'anno.

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Mercoledì 25 Aprile 2018 - Ultimo aggiornamento: 05-05-2018 17:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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