
500, ritorna la Fiat sempre vincente. La baby icona elettrica è offerta in tre carrozzerie e raggiunge i 320 km di autonomia

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Era il 2018 quando Sergio Marchionne stupì la platea del Salone di Detroit con queste parole: «Entro il 2025 la metà delle auto prodotte nel mondo sarà elettrificata e i veicoli tradizionali cederanno il passo a ibridi ed elettrici». Aveva capito, il supermanager italo-canadese, che non c’era più tempo per indugiare. E nonostante le oggettive difficoltà (costi di riconversione ingenti, aumento dei listini, scetticismo del mercato) si diede da fare per trovare partner adeguati a lanciare la grande sfida. Oggi lui non c’è più, ma tutto ciò che aveva previsto, e in parte avviato, è realtà: il marchio Fiat è membro effettivo della super holding Stellantis e l’elettrificazione non rappresenta più un problema, ma una realtà emergente, con modelli di punta dello storico marchio torinese – 500 in testa – in grado di recitare una parte significativa nel cambiamento epocale in atto. La storica reginetta del Made in Italy è infatti, a tutti gli effetti, un’auto all’avanguardia, in grado di cavalcare con successo l’onda dell’innovazione.
Prodotta a Mirafiori, ha elevato in fretta l’indice di gradimento del mercato nei confronti dei veicoli elettrici: basti dire che nel primo trimestre del 2021 è risultata la più venduta in Italia (2.058 unità immatricolate e più di 8.000 ordini dal lancio) e che il trend è proseguito senza pause ad aprile e maggio (1.030 le unità targate nel quinto mese dell’anno). La buona accoglienza si deve, con ogni probabilità, non solo al crescente interesse per la mobilità green, ma anche alla capacità, dimostrata più volte dalla Fiat, di modernizzare lo stile senza tradire le origini (non per niente l’elettrica si chiama proprio Nuova 500, come la progenitrice del 1957) e per l’introduzione di soluzioni originali, come la portiera posteriore supplementare, che agevola l’accesso ai posti di dietro (sulla versione “3+1”).
Del resto per la 500 a emissioni zero stilisti e ingegneri non hanno lavorato alla banale elettrificazione del modello con motori termici, ma sono ripartiti quasi da un foglio bianco, modellando la macchina su una piattaforma inedita, dedicata specificamente all’elettrico, che ha comportato una crescita delle dimensioni di 4 cm in lunghezza (3,61 metri), di 6 cm in larghezza (1,69) e di 2 cm nel passo (2,32 metri). Il cuore dell’innovazione sta nell’unità a emissioni zero con potenza di 87 kW/118 cv alimentato da una batteria agli ioni di litio da 42 kWh, che assicura un’autonomia di 320 km (ciclo WLTP). La velocità massima è di 150 km/h (autolimitata) e il passaggio in accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 9 secondi (3,1 da 0 a 50). La ricarica veloce a una presa da 85 kW richiede appena 5 minuti e assicura 50 Km di autonomia; occorrono invece 35 minuti per ricaricare almeno l’80% della batteria.
Tre tipi di carrozzeria (chiusa, cabrio e 3+1) e 4 allestimenti (Action, Icon, Passion e La Prima) formano una gamma con prezzi che variano da 26.150 a 38.900 euro, tutti riducibili grazie agli incentivi. Inutile dire che parliamo di un’auto tecnologica, digitale e sempre connessa, in grado di soddisfare tutte le esigenze della modernità, dalla guida autonoma di livello 2 ai sistemi di sicurezza attiva e passiva: qualità che hanno sostenuto la buona accoglienza sul mercato. Questa 500 segna il primo passo di un processo inarrestabile, che coinvolge anche il versante dell’ibrido, con le citycar italiane (oltre alla 500 ci sono la Panda e la cugina Lancia Ypsilon) che condividono il motore 3 cilindri benzina da 70 cv, la batteria al litio e il motorino alternatore da 3,6 kW: un cocktail che consente alle virtuose citycar italiane di dominare il mercato domestico dell’ibrido, con la Panda in testa (37.924 targhe da gennaio a maggio) e la 500 seconda (19.792). Tutto ciò lascia credere che si stia recuperando il tempo perduto e che la Fiat possa ambire, grazie anche alle sinergie assicurate da Stellantis, a un ruolo sempre maggiore nel processo di elettrificazione in atto: nei piani già deliberati, del resto, c’è anche una Panda full electric ispirata al concept Centoventi visto al Salone di Ginevra 2019.
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