La nuova Eniaq ancora in versione camouflage

Eniaq, autonomia multipla per l'attesissima Skoda a ruote alte

di Mattia Eccheli
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ROMA - pPrima plug-in, poi mild hybrid e infine full electric. La strategia a batteria di Skoda riguarda diversi modelli ed anche una possibile seconda variante di carrozzeria del proprio primo Suv a zero emissioni, la Enyaq, che verrà presentata ufficialmente in settembre e che debutterà sul mercato nel primo trimestre del 2021.
L’offerta attuale della Freccia Alata è composta dall’ammiraglia Superb, disponibile con una soluzione plug-in da 218 cavalli. Cioè una potenza leggermente maggiorata rispetto alla declinazione standard del sistema del gruppo, sempre basata sull’unità turbo benzina da 1.4 litri. L’offensiva in grande stile di Skoda Italia sulla best seller Octavia comincerà in autunno, dato che la filiale nazionale del costruttore della Repubblica Ceca ha deciso di posticipare la commercializzazione della gamma in seguito alla pandemia, originariamente prevista per maggio.
Arriveranno così le declinazioni a 48 Volt con motori da 1.0 e da 1.5 litri abbinati esclusivamente alla trasmissione automatica per esaltare le potenzialità del sistema mild hybrid e della funzione di veleggio.

Prima della fine dell’anno entrerà a listino anche la variante plug-in della Octavia (nel 2019 è risultata l’auto più venduta in Austria, Polonia, Finlandia e, naturalmente, Repubblica Ceca), con una potenza di 204 cavalli. Agli amanti delle prestazioni più significative, la Freccia Alata riserva anche la prima variante Rs ricaricabile. Dal “solito” sovralimentato a benzina abbinato al motore elettrico sono stati ricavati 245 cavalli.

Attesa e curiosità sono concentrate sulla Enyaq, il Suv di taglia media che raggiunge i 4,65 metri di lunghezza (2,765 di passo). Il veicolo è stato sviluppato sulla variante maggiorata della piattaforma modulabile elettrica del gruppo Volkswagen (che ha affidato una specifica commessa ad una società italiana, la Euro Group Laminations, per la componentistica della Meb), la stessa della ID.3. E, non a caso, condividerà l’impostazione ad autonomia multitipla, in base alle dimensioni dell’accumulatore. L’entry level sarà la variante iV 50 equipaggiata con la batteria agli ioni di litio da 55 kWh e motore da 148 cavalli accreditata di una percorrenza fino a 340 chilometri. La iV 60 aggiunge 50 chilometri con il suo accumulatore da 62 kWh ed il suo motore da 180 cavalli, mentre il top di gamma è la iV80 da 204 cavalli e 500 chilometri di percorrenza.

La batteria più capace, quella da 82 kWh, verrà impiegata anche sulle declinazioni a trazione integrale 80x e vRs, offerte rispettivamente a 265 e 306 cavalli. Entrambe sono accreditate di un raggio d’azione di 400 chilometri. Con la inedita Enyaq, Skoda lancia un Suv per tutti gli impieghi. E se dovessero venire confermate le indiscrezioni sulla variante coupé (in pratica la possibile evoluzione di serie della Vision iV anticipata lo scorso anno), anche per tutti i costi, visto che la soluzione a tetto spiovente è sempre più gettonata.

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Martedì 30 Giugno 2020 - Ultimo aggiornamento: 10:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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