La Ford Mustang Mach-E

Ford, energia dall'America: 40 modelli elettrificati entro il 2022. Brillano la Puma mild hybrid, la Kuga plug-in e la Mustang Mach-E

di Nicola Desiderio
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ROMA - L’elettrificazione ha almeno quattro sfumature, ma una sola forma e un solo colore: ovale e blu. Ford ha infatti scommesso 11 miliardi di dollari nelle auto e nei veicoli che, in modo esclusivo o parziale, si muovono grazie ad una batteria: dagli ibridi a 48 Volt fino all’elettrico puro passando per il full hybrid e quello plug-in. L’obiettivo entro il 2022 è introdurre 40 modelli elettrificati dei quali 16 elettrici. E di questi, 10 sono previsti già entro il 2020. Il più importante per il mercato è la Puma che da qualche mese è l’auto ibrida più venduta in Italia, grazie alle sue dimensioni compatte, al suo stile accattivante e al suo 3 cilindri mille da 125 cv o 155 cv che, con l’ausilio di un motorino/alternatore da 11,5 kW e una piccola batteria agli ioni di litio, recupera energia in rilascio, migliora la risposta all’acceleratore e riduce i consumi e le emissioni di CO2 del 7%.

Tale sistema è già sbarcato anche sulla Fiesta, sulla Focus e persino sulla Kuga di terza generazione. Il nuovo suv fa il pieno di ibrido: quello leggero è dedicato al diesel 2 litri da 150 cv e quello ricaricabile conta su un motore 2.5 a ciclo Atkinson, l’elettrico accoppiato attraverso trasmissione a rotismo epiciclodale e una batteria da 14,4 kWh che si ricarica in 4 ore.
La Kuga plug-in ha 225 cv, può marciare in elettrico per 56 km fino a 135 km/h e dichiara un consumo medio di 1,4 litri/100 km (WLTP) pari a 32 g/km di CO2. Entro la fine dell’anno arriverà la versione full (anche con trazione integrale), che affiancherà la Mondeo che è stata la prima (ed unica) ibrida senza spina di Ford in Europa, ma capace comunque di assicurare emissioni basse (94 g/km di CO2) grazie al suo 2 litri elettrificato da 187 cv, anche per la variante wagon.

L’altra grande novità, soprattutto per le dimensioni, è la Explorer che si prepara a sbarcare anche sul nostro Continente con i suoi oltre 5 metri, 7 comodi posti e un bagagliaio che può sfiorare i 2,3 metri cubi. Sotto il cofano ci sarà un ibrido plug-in da ben 457 cv e 825 Nm composto da un V6 3 litri biturbo, una batteria da 13,6 kWh e un motore elettrico inserito nel cambio a 10 rapporti. Può viaggiare in elettrico per 42 km e dichiara un consumo di soli 3,1 litri/100 km pari a 71 g/m di CO2. Ma la grande vedette pronta a salire sul palco è la Mustang Mach-E. A Dearborn infatti hanno deciso di dare alla loro auto 100% elettrica il nome e lo stile della sportiva più venduta al mondo, ma con una carrozzeria crossover e un’elettronica aggiornabile over-the-air, anche per i sistemi di sicurezza e della gestione del powertrain. Avrà trazione posteriore o integrale, batteria da 75,7 o 98,8 kWh ricaricabile fino a 150 kW per un’autonomia che va da 500 a 600 km, e potenze da 210, 248 o persino 342 kW sulla versione GT che promette accelerazioni da dragster.

Una suggestione che Ford ha voluto dare anche con la Electric Mustang Cobra Jet: un mostro da 1.400 cv capace di chiudere il quarto di miglio (circa 400 metri) in meno di 8 secondi uscendo ad oltre 270 km/h. A Dearborn preparano persino il pick-up F-150 elettrico, in collaborazione con la Rivian, e hanno già cominciato ad elettrificare la gamma dei veicoli commerciali con l’ibrido 48 Volt e l’ibrido plug-in sul Tourneo e il Transit Custom, in attesa del Transit ad emissioni zero. Ma questo non è nulla di fronte all’accordo che Ford ha chiuso con Volkswagen e che renderà i due costruttori i leader assoluti del mercato dei furgoni permettendo anche alla Ford di costruire almeno un modello elettrico per l’Europa sulla base della piattaforma MEB. L’obiettivo è di farne almeno 600mila unità entro il 2028.

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Mercoledì 1 Luglio 2020 - Ultimo aggiornamento: 09-07-2020 09:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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