Fumarola di Stellantis al salone di Dusseldorf

Fumarola (Stellantis) al Caravan Salon Düsseldorf: «Ci prepariamo per l'elettrico, ma sviluppiamo il diesel. Con i camper vogliamo crescere ancora»

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

DÜSSELDORF - «Stellantis non ha intenzione di ritirarsi dal segmento dei camper. Anzi. So che ci sono allestitori che temono che il disimpegno del gruppo, ma non è affatto così: noi vogliamo incrementarlo». Roberto Fumarola, in Fiat prima e Fca poi dal 1987, è responsabile della divisione Motorhome di Stellantis, non potrebbe essere più chiaro al Caravan Salon Düsseldorf, la più importante fiera del settore, che ha aperto oggi al pubblico e che resta aperta fino al 4 settembre.

I timori di alcune aziende sono legati in particolare al calo delle forniture del Fiat Ducato: «Abbiamo appena rinnovato e arricchito tra l'altro con il servo sterzo elettrico: una gioia per la guida, ma meno per gli indispensabili semiconduttori».

Vale a dire che se aveste voluto ritiravi lo avreste già fatto...

«Noi abbiamo investito in questo settore. Siamo consapevoli dell'importanza che ha: per noi e per i clienti».

Quanto vi sta penalizzando l'attuale congiuntura?

«A grandi linee, come Stellantis stiamo consegnando agli allestitori circa il trenta per cento in meno di veicoli e abbiamo almeno in parte compensato la flessione della produzione del Ducato con un aumento di quella produzione di veicoli Psa, che necessitano di un numero inferiore di microprocessori».

Quando migliorerà la situazione?

«Stiamo ancora scontando i problemi legati alla scarsità di chips cominciata nell'ultimo trimestre dello scorso anno. Non credo che le cose possano cambiare entro la fine del 2022. Speriamo che la situazione miglori nel 2023, ma le variabile sono tante».

È la “prima volta” di Stellantis come gruppo al Caravan Salon Düsseldorf...

«Vogliamo dare un segnale. Di continuità, appunto. Ma anche delle grande offerta di cui disponiamo come gruppo con i nostri quattro marchi».

Che adesso è anche a zero emissioni.

«Abbiamo già l'architettura elettrica per il Ducato e per gli altri modelli e la mettiamo a disposizione degli allestitori. E poi c'è lo Scudo e al salone è esposta anche la versione a zero emissioni camperizzata della Opel Zafira e-Life».

Hanno autonomie sufficienti per i turisti “open air”?

«Avremo un'offerta su misura per quando scatterà il divieto di commercializzazione di veicoli con motori a combustione e intanto lavoriamo allo sviluppo di prodotti adeguati intervenendo anche sui pesi per aumentare la percorrenza. E, soprattutto, non tralasciamo il diesel, che continueremo ad aggiornare (il Ceo Carlos Tavares ha già anticipato unità Euro 7, che potrebbero venire montate anche sui veicoli commerciali, ndr)».

Il pubblico si sta orientando anche verso modelli più compatti.

«È vero, anche se credo non sia per ragioni economiche, nel senso che la differenza di prezzo non giustifica la scelta. Se guardo al Ducato, ad esempio, il van da solo vale ormai la metà dei volumi perché, sintetizzando, è meno ingombrante e di più semplice impiego. Se penso allo Scudo rilevo che si presta al doppio uso, sia per quello quotidiano sia per il tempo libero».

Quindi?

«Quello che ho già detto: il Gruppo Stellantis resta nel segmento con l'obiettivo di crescere».

  • condividi l'articolo
Lunedì 29 Agosto 2022 - Ultimo aggiornamento: 20-10-2022 18:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA