La nuova Porsche 911 turbo S

Porsche, la madre di tutte le turbo. La nuova 911 è tornata per battere se stessa

di Nicola Desiderio
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Non può esserci 911 senza Turbo, quella con la T maiuscola. Ormai quasi tutte le versioni della Porsche per antonomasia hanno il motore sovralimentato, ma solo questa può scriverlo sul cofano, poco sotto l’immancabile alettone. La nuova Porsche 911 Turbo S è tornata per battere se stessa, senza pietà: il motore 6 cilindri boxer 3.8 eroga infatti una potenza di 650 cv e una coppia di 800 Nm. Numeri da capogiro che si trasformano in prestazioni terrificanti: 330 km/h, 0 -100 km/h in 2,7 secondi e 0-200 in 8,9 secondi, ovvero un secondo meno di prima.

Merito anche del nuovo cambio PDK a 8 rapporti e della trazione integrale che scarica ancora meglio tutto il vigore di un motore che, così come la 911, sembra sempre lo stesso eppure evolve continuamente mantenendo insieme lo status di emblema, tecnico e di immagine, per tutta la gamma. E la casa tedesca tiene così tanto ai suoi simboli e ai suoi nomi, che persino la Taycan elettrica ha le sue brave versioni Turbo e Turbo S, anche se sotto il suo cofano – anteriore o posteriore che sia – non c’è neppure un pistone. Denominazioni identiche, ma direzioni opposte, almeno apparentemente. La 911 porta avanti la tradizione, la Taycan ha dato il via all’era elettrica, ma entrambe sono prodotte presso la fabbrica madre di Zuffenhausen ed esprimono la medesima filosofia: prestazioni elevatissime vivibili da chiunque e nella massima efficienza.

Il presidente Oliver Blume, al proposito è stato chiarissimo: la Porsche diventerà più elettrica, ma non la 911, almeno fino a quando sarà possibile. Ci vorrà un miracolo, ma non sarebbe il primo. Anche quest’anno infatti volumi e guadagni sono cresciuti: 281mila unità (+10%), 28,5 miliardi di fatturato (+11%) e 3,9 miliardi di profitto pulito. E a proposito di pulizia, le prestazioni delle Porsche salgono, ma le emissioni di CO2 sono scese del 75% dal 2014 ed entro il 2025 la metà delle auto prodotte dalla Cavallina di Stoccarda saranno ibride plug-in ed elettriche. Tra quest’ultime, dopo la Taycan, ci sarà presto un’altra Taycan e sarà la Cross Turismo, una versione con carrozzeria shooting brake come la Panamera Sport Turismo, ma leggermente più alta da terra.

Nel 2021 invece arriverà la nuova Macan elettrica che sarà la prima Porsche su base PPE, la piattaforma destinata alle auto elettriche premium e ad alte prestazioni del gruppo Volkswagen. Porsche investirà 6 miliardi di euro nell’elettrificazione entro il 2022 e in questo piano ci sono anche gli investimenti nelle competizioni, tra cui la Formula E, dove è appena arrivata e la concorrenza è fortissima. Ma questo non spaventa Porsche: al suo ritorno a Le Mans nel 2014 con la 919 ibrida non fece una gran figura, ma nei tre anni successivi ha dominato in Francia e nel WEC. Pur continuando a correre – e a vincere – con la 911 tra le GT. Questa è Porsche.

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Mercoledì 1 Aprile 2020 - Ultimo aggiornamento: 10-04-2020 17:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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