Casa a fuoco, coniugi vivi per miracolo. Distrutte le opere dei pittori Federico Gismondi e Tina San

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di Marina Mingarelli e Andrea Tagliaferri
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Venerdì 26 Aprile 2024, 07:13

Sfiorata tragedia la scorsa notte in via del Ceppo, una zona periferica di Tecchiena, dove una casa è stata distrutta dalle fiamme. I proprietari, due anziani coniugi di 88 anni sono stati sorpresi dall’incendio mentre stavano dormendo. Fortunatamente alcuni vicini di casa allarmati dal fumo acre che proveniva da quella abitazione hanno subito allertato i vigili del fuoco, i quali sono subito intervenuti per domare quel rogo che purtroppo ha semidistrutto quella abitazione. Sembra che la causa dell’incendio sia riconducibile al malfunzionamento del camino.

Quella casa per i due pensionati molto conosciuti nel mondo dell’arte per la loro produzione di tele e di sculture ( lui è Federico Gismondi, la moglie Santa Peruzza conosciuta con lo pseudonimo Tina San) avevano realizzato quella villetta a due piani immersa nel verde con tanti sacrifici . Originari di Balsorano (L’Aquila) i due anziani avevano deciso di chiudere il cerchio della loro vita ritirandosi proprio in quella abitazione.

CHI SONO

Adesso temono per la sorte delle loro opere che quasi certamente sono state danneggiate dal rogo. Federico Gismondi, classe 1936, è pittore scultore ed incisore. Nella sua lunga attività artistica ha dato vita a movimenti estetici quali “Panwisul Art” e “Il movimento mondiale artisti per la pace”. Numerose le mostre personali e la partecipazione alle rassegne collettive in moltissime città italiane. Con Santina, l’amore della sua vita, aveva condiviso la passione per l’arte in ogni sua manifestazione. Insieme avevano realizzato delle produzioni letterarie riguardanti il mondo della scultura.

Da alcune informazioni raccolte sembra che diverse famiglie che risiedono nel territorio ciociaro e non solo, siano in possesso di opere o riproduzioni di Gismondi e della coniuge.

LA REAZIONE

Quando la scorsa notte marito e moglie sono stati svegliati dal fumo e dalle fiamme non credevano ai loro occhi. I sacrifici di una vita andati in fumo per un camino difettoso. «Siamo scioccati» queste le loro prime parole dopo che i vigili del fuoco sono riusciti a portarli via da quella casa e a metterli in sicurezza. I pompieri hanno lavorato duramente tutta la notte per domare le fiamme che stavano attaccando anche il piano superiore dove abita la figlia. Adesso che il pericolo è passato pregano affinchè le loro tele e le loro sculture rimaste nel piano sottostante della casa, non siano state danneggiate indelebilmente.

Al momento si sa che tecnici specializzati hanno avviato le opportune indagini per risalire alla causa del rogo. Loro ricordano soltanto di aver acceso il camino a causa della giornata uggiosa e fredda. Ma non era un comportamento inusuale. Molto spesso, nei periodi gelidi dell’inverno i due si ritrovavano davanti al camino acceso. Quello per loro era un momento di totale benessere.

L’altra sera come facevano ormai di solito dopo aver trascorso alcune ore in poltrona ascoltando la legna che schioppettata nel camino se ne sono andati a letto. Mai e poi mai avevano pensato che da lì a qualche ora si sarebbero ritrovati senza casa perché distrutta dalle fiamme. Nella giornata di oggi inizierà la conta dei danni.

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