Fuori pericolo la studentessa investita a Casamari. La madre: «Grazie a San Folco»

La statua del patrono esposta prima della festa del 21 maggio, ogni sera una veglia di preghiera

Fuori pericolo la studentessa investita a Casamari. La madre: «Grazie a San Folco»
di Roberta Pugliesi
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Giovedì 9 Maggio 2024, 08:54

Un brevissimo post sulla sua pagina social. Poche parole che aprono alla speranza. «Maria è fuori pericolo, evviva san Folco». Maria è la 16enne che è stata investita l'altro giorno da un'auto condotta da un anziano in transito a Casamari, nei pressi della strada provinciale.

Le condizioni dalla ragazza di Santopadre sono apparse subito gravissime ai sanitari del 118 a corsi immediatamente sul logo del sinistro, a causa del trauma cranico riportato nell'impatto con la vettura.
Subito il trasferimento in eliambulanza in codice rosso all'ospedale "Bambino Gesù di Roma" dove la giovanissima Maria è stata subito sottoposta ad un delicato intervento chirurgico alla testa. Poi il coma indotto dai farmaci e la prognosi riservata. Ora, a distanza di tre giorni, il messaggio che l'intero paese attendeva, così come tantissima gente del comprensorio sorano, dell'intera provincia la notizia dell'investimento della bambina ha suscitato apprensione. In paese, ma anche a Sora davanti all'Istituto "Baronio", frequentato dalla ragazza, sono apparsi striscioni per darle forza e vicinanza.

IL PATRONO

«Maria è fuori pericolo, evviva San Folco». Che è il patrono di Santopadre. La festa dovrebbe tenersi il 21 maggio. Eccezionalmente l'immagine sacra è stata esposta in questi giorni.
In anticipo proprio per Maria. Fede e speranza camminano insieme nel piccolo paese che confina con la città di Cicerone dove tutti sono in attesa ogni giorno di buone notizie stretti ai familiari della giovane.
«In queste ore non possiamo fare altro che pregare ed attendere aggiornamenti dall'ospedale pediatrico - afferma il sindaco Giampiero Forte vicino alla famiglia della piccola Maria-.

Siamo una piccola comunità e ci conosciamo tutti, quanto accaduto ha suscitato davvero preoccupazione e apprensione in ognuno di noi e per questo abbiamo preso la decisione di esporre in via del tutto eccezionale la sacra immagine di San Folco ed organizzare ogni pomeriggio una veglia di preghiera per Maria, una ragazzina meravigliosa, piena di vita, vivace, allegra, spensierata. Non vediamo l'ora che si risvegli dal coma e torni fra di noi. Sono momenti di forte apprensione ma siamo fiduciosi. Ieri la buona notizia con lo scioglimento della prognosi da parte dei medici ma sicuramente le sue condizioni restano molto serie».

LA RICOSTRUZIONE

Maria era uscita di buon mattino per andare a trovare alcuni amici a Casamari, la scuola era chiusa, ed era salita sull'autobus, autonoma, matura, nonostante la giovane età. Poi il terribile incidente, uno schianto violento che l'ha sbalzata a terra facendole battere il capo al suolo. Ed allora in paese tutti si stringono, riscoprendo anche la fede per il proprio santo protettore a cui affidano le loro preghiere. E pensare che proprio San Folco, di origini inglesi e pellegrino a Gerusalemme, al ritorno dal viaggio in Terrasanta si fermò a "Amnen" (in origine era il toponimo di Santopadre secondo la fonte d'archivio dell'Abazia di Montecassino) dove trascorse il resto della sua vita, dedicandosi alla preghiera e assistendo gli ammalati dell'ospedale posto poco fuori le mura del paese.
Rob. Pugl.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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