Zeekr si prepara ad arrivare in Europa, anzi è già arrivata, ma per l’Italia bisognerà aspettare almeno il 2025. Parliamo di un altro marchio del gruppo cinese Geely, l’ennesimo, in un panorama che lo vede schierare oramai Volvo, Polar, Smart, Link&Co e Lotus. Solo per citare i nomi più famosi e dai numeri più rilevanti. Zeekr ritiene però di poter avere un proprio spazio: quello di marchio premium per clienti che guardano soprattutto alla tecnologia. Il nome stesso esprime questa idea. Z sta per generazione Z mentre il resto del nome deriva dall’inglese geek che vuol dire “fissato”, ma in questo strano suono ci sono anche i suoni di due ideogrammi che indicano lo stesso concetto e, in più, ci sono le lettere KR che identificano il Krypton, un gas nobile con numero atomico 36 che non conduce corrente, ma cambia le proprie caratteristiche quando ne viene percorso.
Un’avventura nata nel marzo del 2021 che finora ha fruttato due modelli e che presto ne metterà sul piatto un terzo. Sarebbe stato impossibile senza che vi fosse alle spalle un gruppo come Geely, ma rimane comunque ai limiti dell’incredibile la velocità con la quale Zeekr è riuscita portare i primi prodotti sul mercato e, allo stesso tempo, radicarsi anche in Europa con un centro di ricerca e sviluppo e un centro stile che si trovano a Goteborg, in Svezia. Dunque nei pressi della cugina Volvo, ma non a casa perché trattasi di strutture a parte che impiegano già centinaia di persone. La prima ad essersi autoassunta è il ceo Spiros Fotinos, ex numero uno di Lexus in Europa e alle spalle 24 anni all’interno di Toyota Motor Company.
Il primo modello della nidiata è la 001, una grande berlina due volumi che la casa cinese preferisce identificare come una shooting brake. Lunga 4,95 metri, è basata sulla piattaforma SEA (Sustainable Experience Architecture) e ha un cx di 0,23. L’abitacolo è raffinato nello stile, nei materiali utilizzati e molto ampio, soprattutto nella parte posteriore, ed il bagagliaio ha una capacità di 532 litri. Avanzata anche l’interfaccia uomo-macchina con una strumentazione su display da 8,8”, head-up display e schermo centrale da 15,4” con sistema operativo sviluppato internamente e aggiornabile over-the-air, come tutta l’elettronica di bordo. Per gli allestimenti più ricchi c’è anche l’allestimento per due passeggeri e un display da 5,7” per il controllo di alcune funzioni.
I sistemi di sicurezza e assistenza alla guida, realizzati insieme allo specialista MobilEye, contano su 28 sensori tra radar, telecamere e ultrasonici con un raggio di azione che arriva fino a 600 metri. Due le opzioni per la propulsione. La versione a trazione posteriore ha 200 kW, accelera da 0 a 100 km/h in 7,2 secondi e, grazie alla batteria da 100 kWh, offre un’autonomia di 620 km. Il sistema di ricarica è in corrente alternata da 22 kW o in corrente continua a 200 kW. L’altra ha un motore di pari potenza anteriore che porta la potenza totale a 400 kW per uno 0-100 km/h per uno 0-100 km/h in 7,8 secondi ed un’autonomia di 580-590 km. In Cina c’è anche una versione con batteria da e un’altra da ben 140 kWh capace di superare i 1.000 km. Per ora, queste versioni non saranno importate in Europa. Da rimarcare la presenza delle sospensioni pneumatiche a controllo elettronico.
La commercializzazione della Zeekr 001 è iniziata ufficialmente qualche giorno fa con prezzi che partono da poco meno di 60mila euro, ma solo per la Svezia e l’Olanda dove il marchio ha la sua base operativa commerciale. Il marchio sarà introdotto gradualmente in altri paesi e in Italia arriverà non prima del 2025. Le vendite saranno online con l’integrazione di alcuni saloni di rappresentanza o flagship store. Anche qui si è già partiti da Stoccolma ed Amsterdam e in Cina c’è già a Shanghai. In costruzione insieme a partner esterni la rete di assistenza. Anche in questo dunque Zeekr seguirà un modello di business agile ed innovativo, dove l’elemento fondamentale è l’estrema rapidità. In arrivo anche un servizio di ricarica dedicato basato sull’interconnessioni di più circuiti.
Il secondo modello di Zeekr si chiama semplicemente X ed è un suv lungo 4,43 metri dallo stile davvero originale e anche efficiente (cx di 0,28). Anche in questo caso, l’abitacolo e lo spazio utili sono di ottimo livello con forme e soluzioni di design davvero avanzate come i retrovisori esterni senza cornice e le maniglie a fessura che sbloccano le portiere con il semplice tocco delle dita. Stesso discorso per le tecnologie di bordo incorporate nella piattaforma SEA, la stessa della 001 e anche di altre cugine come la Volvo EX-30 e la Smart #1. La strumentazione conta su un display da 8,8”, un head-display a realtà aumentata e uno schermo a sfioramento centrale da 14,6”. Tutti i sistemi sono aggiornabili over-the-air, compresi quelli di sicurezza che, così come per la 001, puntano a far raggiungere alla X le 5 stelle Euro NCAP, grazie anche alla struttura composta per il 73% in acciai speciali e a soluzioni come gli airbag che si estendono fino al montante anteriore e rimangono gonfiati per 6 secondi dopo l’impatto. Allo stesso modo della sorella più grande, il sistema audio firmato è dallo specialista Yamaha.
La batteria è per tutte le versioni da 69 kWh con possibilità di ricaricarla in corrente continua fino a 22 kW e in corrente continua fino a 150 kW. La versione monomotore a trazione posteriore ha 200 kW con uno 0-100 m/h in 5,6 secondi e 440 km di autonomia, la bimotore a trazione integrale ha 315 kW e vede scendere l’autonomia a 400 km, ma con uno 0-100 km/h da sparo: solo 3,8 secondi. Anche per questo modello è pronto il prezzo per i mercati di riferimento: si parte da qualche spicciolo in meno di 45mila euro. Ancora qualche numero: dall’inizio delle vendite sono oltre 100mila le Zeekr targate in Cina e, tra queste, anche la 009, un van lungo 5,21 metri con 400 kW e oltre 700 km con la batteria da 116 kWh e di 822 km con quella da 140 kWh. Non si sa se anche questo arriverà in Europa, ma è sicuro che in programma ci sono almeno altri due modelli e il prossimo obiettivo è l’ingresso nel mercato Usa.