Hyvia Master H2-TECH

Hyvia Master H2-TECH, il trasporto merci a idrogeno si fa strada

di Michele Montesano
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Il Solutrans di Lione, salone dei veicoli commerciali e industriali, non è stata solamente l’occasione per ammirare il nuovo Renault Master. Infatti, a fianco dello stand della Losanga, in bella mostra c’erano anche i van a idrogeno della Hyvia, azienda del gruppo dedicata allo sviluppo dei powertrain fuel cell. Nata come joint venture tra Plug Power e Renault, Hyvia fino al 2025 produrrà furgoni a idrogeno basandosi sull’attuale generazione dei Master.

Nella “vetrina” di Lione sono state svelate tre nuove versioni del large van a zero emissioni: L2H2, L3H2 e L3H3. A differenziare tali modelli sono le dimensioni, la capacità di carico e l’autonomia. Alla base della gamma troviamo il modello L2H2 in grado di offrire un volume di stoccaggio pari a 10,4 metri cubi e fino a una tonnellata di carico utile. Inoltre l’architettura Dual Power è in grado di ottimizzare l’efficienza energetica garantendo, così, un’autonomia di 320 km nel ciclo WLTC.

Col crescere delle dimensioni aumenta anche la volumetria interna che varia tra i 12,6 e i 14,4 metri cubi, rispettivamente per la variante L3H2 e L3H3, e la portata che raggiunge i 1.389 kg. Tutto ciò è stato possibile grazie allo stoccaggio dell’idrogeno tramite quattro bombole di gas, poste nel sottoscocca, senza la necessità di rialzare il pianale. La cella a combustibile, da 30 kW, è stata integrata nel vano motore al fianco della batteria da 33 kWh e 400 volt che, a sua volta, alimenta il motore elettrico da 57 kW e 225 Nm di coppia.

Già su strada da inizio anno, al vertice della gamma di Hyvia rimane il modello L3H3+. Il Master a idrogeno può garantire una percorrenza fino a 405 km preservando la sua autonomia anche in condizioni di freddo. Le bombole, in questo caso poste sul tetto per una capacità complessiva di 6,4 kg, possono essere ricaricate in soli cinque minuti tramite un impianto di erogazione a 700 bar. Invariata la lunghezza utile, rispetto le versioni termiche, mentre la quota verticale scende da 2,14 a 1,80 metri. Con una tonnellata di carico utile e 12 metri cubi di volume, il L3H3+ è il furgone ideale per l’uso intensivo da parte delle aziende.

Lo sguardo è però già puntato al 2025, quando verrà svelato il nuovo Renault Master a idrogeno. Come già confermato nel corso della presentazione, la nuova generazione del large van della Losanga nasce con un’architettura in grado di supportare motori endotermici, elettrici e a idrogeno. Tutte e tre le tipologie di furgoni verranno costruite nello stabilimento Renault di Batilly offrendo venti basi di allestimento e altrettante carrozzerie.

Hyvia, in partnership con Hywell e Atawey, ha inoltre sviluppato un ecosistema di rifornimento appositamente studiato per le flotte aziendali. Grazie alla facilità di realizzazione, le stazioni di ricarica potranno essere installate in qualsiasi luogo. L’azienda avrà così a disposizione una “pompa di rifornimento” ad uso personale con una capacità di 100 kg al giorno per alimentare fino a venticinque veicoli. L’obiettivo di Renault è quello di puntare a conquistare il 30% del segmento relativo al trasporto merci a idrogeno entro il 2030.

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Mercoledì 29 Novembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 30-11-2023 11:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA