Da sinistra a destra la gamma tutta elettrificata di Toyota Professional: Hilux, il nuovo Proace Max, il Proace e il Proace City.

​Toyota Professional, il Pro Ace Max e una gamma tutta elettrificata per puntare al 7% del mercato nel 2026

di Nicola Desiderio
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Toyota Professional, il marcio dedicato ai mezzi commerciali, viaggia spedito e chiuderà il 2023 con 119mila unità (+20%) puntando a raggiungere nel 2024 le 140mila (+18%) e le 180mila entro il 2026 (+14% medio annuo) portandola al 7% di quota e ad essere tra le top 6 sul mercato continentale.

Un’ascesa importante resa possibile grazie al marchio, alla rete e alle politiche commerciali, ma anche all’allargamento della gamma che presto accoglierà il Proace Max, ovvero un Fiat Ducato con marchio Toyota che si posizionerà nella parte alta del mercato e, così come il Proace City e il Proace, avrà una versione elettrica. Quest’ultima sarà prodotta a Gwilice, in Polonia, mentre la versione diesel si farà ad Atessa, vicino Chieti. E questo fa del Proace Max, in un certo senso, la prima Toyota fabbricata in Italia. L’accordo tra Toyota e PSA (poi Stellantis) è attivo dal 2016 e riguarda gli altri due mezzi. Il mercato dei mezzi commerciali in Europa riguarda per il 7% i pick-up dove Toyota ha il proprio Hilux mentre il restante 93% è diviso in parti uguali tra i tre segmenti divisi per portata dove agiscono rispettivamente il Proace City, il Proace e il nuovo Proace Max.

Con l’arrivo di quest’ultimo dunque Toyota può offrire una gamma completa e Stellantis massimizzare le economie di scala visto che tutte e tre le linee di prodotto riforniscono i marchi Citroën, Fiat, Opel, Peugeot e ora anche Toyota. Il Proace Max sarà proposto con due misure di passo, tre lunghezze ed altrettante altezze, anche in telaio da trasformare e allestire direttamente, con una portata che arriva a 1.500 kg e una volumetria fino a 17 m3. Le versioni diesel avranno il 2 litri con cambio manuale o automatico a 8 rapporti e potenze da 120 cv o 180 cv, quelle elettriche avranno fino a 200 kW e 410 Nm e una batteria ricaricabile fino a 150 kW con una capacità di 110 kWh che permette un’autonomia massima di 420 km. La dotazione di sicurezza prevede l’assistente per il vento laterale, l’event data recording prezioso in caso di incidente, il cruise control adattivo con Traffic Jam Assist. Il sistema infotelematico conta su uno schermo da 10” con Apple Carplay e Android Auto wireless, servizi di connettività di controllo in remoto e di assistenza attraverso l’app.

Tali aggiornamenti ci sono stati anche per il Proace City e il Proace che si rinnovano anche per la veste esterna e la sicurezza che può contrare sull’ACC a partire da 30 km/h, l’assistente intelligente che avita eccessi di velocità, la funzione di mantenimento della corsia migliorata e l’assistenza al parcheggio con sensore per le zone cieche, in particolare per rilevare oggetti o persone durante le manovre di parcheggio su stalli in parallelo. Sono presenti inoltre nuovi arbag laterali, paraurti di nuovo disegno, la colonna di sterzo collassabile e ulteriori irrobustimenti strutturali che rendono il Proace e il Proace City ancora più protettitivi e sicuri. Il primo è offerto con il diesel 2 litri da 180 cv con cambio manuale o automatico o l’1.5 da 120 cv per la variante Verso per i passeggeri, il secondo ha il diesel 1.5 da 130 con le due varianti di trasmissione o il 3 cilindri 1.2 da 110 cv solo con il manuale.

Le rispettive versioni elettriche montano entrambe un motore che eroga fino a 100 kW. Il Proace ha una batteria da 75 kWh con un’autonomia fino a 350 km, ovvero 30 km più di prima, oppure da 50 kWh, quest’ultima unica possibilità per il Proace City si fa bastare quest’ultimo per 330 km, ben 50 m più di prima. Il caricatore è a corrente alternata da 11 kW e continua da 100 kW mentre la batteria è garantita 8 anni o 160.000 km. Toyota punta su altri elementi per differenziarsi a parità di prodotto con 10 controlli di qualità aggiuntivi con un nuovo concept di punto vendita dotato di maggiore identificazione, uno spazio di esposizione maggiore per le possibili trasformazione e un servizio di assistenza che si serve di due persone per ogni postazione di lavoro dedicata ai mezzi commerciali in modo da accorciare i tempi di fermo.

Anche il pezzo fatto in casa al 100% della gamma Toyota Professional è stato aggiornato. Parliamo ovviamente dell’Hilux che ha una dotazione di sicurezza migliorata. Il sistema di pre-collisione individua meglio i pedoni di notte, i ciclisti di giorno e i mezzi alle intersezioni dando un segnale sonoro. Migliorati anche il cruise control adattivo, l’allerta per l’abbandono della corsia e il riconoscimento dei segnali stradali. Ci sono anche la commutazione automatica dei fari e un sistema infotelematico con schermo a sfioramento da 8”, navigazione in cloud, Android Auto e Carplay wireless, possibilità di attivare alcune funzioni in remoto con l’app e controllare direttamente con la voce le chiamate, la climatizzazione, l’illuminazione ambiente e altro ancora. Ma le novità principali sono la possibilità di selezionare 5 modalità di guida e terreno e il sistema mild-hybrid a 48 Volt per il diesel 4 cilindri 2.8 da 204 cv grazie un motoalternatore da 12 kW e 65 Nm e una piccola batteria agli ioni di litio. Il sistema completo pesa 7,6 kg, ma permette di diminuire consumi e CO2 del 5-10%. Sarà disponibile dalla metà del 2024.

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Sabato 9 Dicembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 11-12-2023 17:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA