Il mercato automotive, per quanto in recupero, rimane ad oggi distante di oltre 20 punti percentuali dai livelli pre-COVID e ormai conta un tasso di rotazione del parco circolante che supera i 26 anni.
I dati evidenziano come oggi il noleggio sia il maggiore acquirente di vetture a basse o zero emissioni (il 34% di quelle vetture elettriche e il 54% di quelle ibride plug-in), ma si sta registrando negli ultimi mesi un rallentamento dei nuovi contratti firmati dai privati, a causa della disparità di incentivi previsti dalla normativa, con questi ultimi praticamente dimezzati rispetto all’acquisto.
Questi numeri sono stati al centro dell’incontro e della proposta avanzata dal Presidente ANIASA (l’Associazione che rappresenta in Confindustria il settore dei servizi di mobilità) Alberto Viano con il Sottosegretario del Ministero delle Imprese e del Made in Italy Massimo Bitonci, tenutosi negli uffici del Ministero.
I rappresentanti dell’Associazione hanno evidenziato la necessità di rivedere la regolamentazione degli incentivi, parificando i benefici oggi previsti per il noleggio (oggi al 50%) a quelli per le altre forme di acquisizione delle vetture. Questo garantirebbe maggiore diffusione di tali veicoli anche presso gli utilizzatori privati e la costituzione di in prospettiva di un efficiente mercato dell’usato.
“Il settore del noleggio veicoli è oggi sempre più strategico per la mobilità nazionale di aziende, turisti e nei centri cittadini ed è un asset fondamentale per il mercato automotive (1 vettura immatricolata su 3 è a noleggio) e per la transizione ecologica della nostra mobilità. La decarbonizzazione della mobilità nazionale non può che passare dal noleggio. Il riconoscimento integrale del beneficio anche per il noleggio può contribuire ad aumentare la diffusione dei veicoli a basse o zero emissioni, con evidenti benefici per l’ambiente e per la sicurezza sulle nostre strade”, ha evidenziato il Presidente Viano.
Il Sottosegretario Bitonci ha mostrato grande interesse per i temi affrontati e si è impegnato a valutare concretamente le proposte dell’Associazione con l’auspicio che possano essere accolte nel dibattito governativo, considerando anche che nelle prossime settimane si avvierà l’attesa ridefinizione del pacchetto incentivi.