Per un brand 'giovane' e innovativo come Voyah (Gruppo Dongfeng) che si propone con il claim «Designing evolution experience: where nature and technology meet in harmony for a new driving philosophy» quale luogo e momento potevano essere migliori della Milano Design Week per il debutto dei due suoi modelli elettrificati in Italia e per mostrare una interessante visione del futuro. Oltre al Concept Icozy che sarà esposto, per tutta la durata dell'evento milanese, nello showroom Natuzzi in via Durini 24, Voyah ha infatti portato il suv Free e l'mpv Dream nel prestigioso contesto di Palazzo Serbelloni, gioiello architettonico e dimora in cui le auto sono mostrate attraverso un'opera 'site specific' ideata dall'artista e designer Marcantonio Raimondi Malerba. Free e Dream, in particolare, sono il presente di Voyah - marca premium nata cinque anni fa in Cina nel contesto del colosso Dongfeng - in termini di ricerca tecnologica, di nuovi materiali, di prestazioni e di utilizzazione di motorizzazioni elettriche e ibride. In dettaglio Free è uno sport utility elettrico da 4,9 metri di lunghezza che combina spazio e confort con l'high tech. Mette a disposizione 489 Cv, accelera da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi e, grazie alla batteria da 106,7 kWh, consente un'autonomia Wltp fino a 500 km. Voyah Dream è invece un multi-purpose vehicle con porte scorrevoli di taglia 'importante' (5,3 metri di lunghezza) che propone - oltre alle lussuose finiture esterne ed interne - un abitacolo spazioso con configurazione flessibile dei sedili per ospitare fino a sei passeggeri oltre al guidatore.
Per questo mpv Voyah prevede due soluzioni: una versione solo elettrica e una ibrida plug-in con unità termica 1.5 turbo benzina. Il futuro prossimo del brand premunì cinese si chiama invece Icozy ed è stata presentata alla Milano Design Week come una avveniristica concept car. L'abitacolo con sedili anteriori che posso ruotare a formare un 'salotto' e la plancia con volante a scomparsa suggeriscono che dietro a Icozy ci sia anche un programma per la guida autonoma di massimo livello. Più vicina alla realtà invece, per quanto futuribile, la proposta per un sistema propulsivo che - nell'ambito della categoria cinese dei Nev, cioè new energy vehicle - porti al debutto in Icozy uno schema che prevede l'uso di un combustibile alternativo rispetto a benzina o diesel, nello specifico idrogeno. La capogruppo Dongfeng, del resto, lavora da tempo nell'impiego dell'idrogeno per alimentare i motori dei veicoli industriali e ha in atto una collaborazione con Nissan Venucia per commercializzare un'auto H2.
«Siamo felici di lanciare Voyah e i suoi nuovi modelli proprio a Milano in questi giorni così intensi, fatti di commistione tra design e tecnologia, lusso ed innovazione, ricerca e sostenibilità - ha dichiarato Bruno Mafrici, ceo di Dongfeng Italia e Car Mobility - Vogliamo raccontare attraverso le nostre creazioni come l'innovazione stia cambiando il concetto stesso di mobilità e quali siano i nostri progetti per un futuro che, come recita il claim scelto, sia appunto in armonia». Il debutto di Voyah nel nostro mercato - che si caratterizza, si legge nella nota, per l'approccio versatile e per l'impegno concreto in favore della mobilità elettrica - vedrà a fianco del brand Premium cinese CA Auto Bank, la banca controllata da Crédit Agricole Consumer Finance. «E' un orgoglio esser stati scelti come partner finanziario di Dongfeng per l'Italia - ha detto Giacomo Carelli, ceo e general manager di CA Auto Bank - a ulteriore riprova del nostro ruolo di riferimento nel mercato dei veicoli elettrici, grazie alla nostra storia centenaria e alle nostre soluzioni finanziarie tailor-made».