MILANO - Chi troppo vuole nulla stringe, diceva un proverbio. Nell’epoca della sharing economy, l’auto è certamente uno degli strumenti maggiormente protagonisti del cambiamento. Così l’idea di possesso risulta quasi desueta, rispetto alla possibilità di condividere. Siamo già un passo avanti di quello che, passo dopo passo, è il Free2Move del Gruppo PSA. Un progetto teso alla mobilità, che in un prossimo futuro avrà pure nella condivisione un aspetto chiave del proprio sviluppo. Per oggi la realtà Free2Move si limita al noleggio a lungo termine, il Free2Move Lease. Che, a detta degli uomini PSA, si presenta come il sesto brand del Gruppo franco-tedesco.
Le ambizioni sono importanti, presenziando sul mercato come operatore multi-marche del settore noleggio a lungo termine. Con l’obbiettivo di divenire nel 2030 il riferimento nell’ambito della mobilità. Per questo lo step del noleggio è quasi un atto dovuto. Sia per comprendere al meglio le dinamiche del mercato dei “non” possessori, sia perché fare la rivoluzione nel car-sharing richiederebbe uno sforzo troppo importante nel breve periodo. E poi, per quanto i numeri non siano in assoluto così importanti, la reale lettura del mercato dei noleggi segnala che il momento sia particolarmente favorevole. I dati parlano di una crescita costante negli ultimi 4 anni.
Di fatto PSA non è nuova a questo tipo di attività e Free2Move Lease altro non è che la nuova edizione di PSA Rent, società del Gruppo già attiva in questo segmento di mercato. Però soluzioni e attività si amplificano e variano, potendo costruire un programma ad hoc sia per il cliente, sia per i possessori di partita Iva, sia ovviamente per le flotte. Un primo passo verso la mobilità, mostrando che si può anche non possedere una vettura senza perdere la libertà di averne una a disposizione.
Al momento il “piano” Lease è tuttora in via di definizione. Tant’è che non è da escludere l’ipotesi che ci possa essere la possibilità di scegliere la vettura in funzione della particolare esigenza: una C3 per la settimana in città e, nel caso, una 3008 per la gita fuori porta. Si tratta solo di ipotesi, perché di fatto il programma non è ancora stato lanciato. Considerazioni legate maggiormente al cliente privato. Nel mentre l’offerta Free2Move Lease per i Clienti BtoB, si completa con una serie di servizi dedicati, gestibili con l’impiego di applicazioni.
Come Free2Move Connect Fleet, che utilizza i dati provenienti dalla centralina telematica del costruttore installata a bordo, per ridurre i costi di gestione della flotta. Potendo monitorare stile di guida e consumi dei diversi fruitori delle vetture appartenenti alla flotta. E come Free2Move Fleet Sharing, che presenta un servizio di car-sharing dedicato ai professionisti. C’è però una parte “applicativa” del prodotto Free2Move che è già ampiamente attiva.
Si tratta di una app disponibile sia per smartphone iOs che Android, che consente di avere a portata di cellulare tutte (o quasi) le piattaforme di car-sharing operanti sul territorio. Un vantaggio che consente di visualizzare in un’unica schermata tutte le auto disponibili in funzione della nostra geolocalizzazione.