«Il libero mercato deve essere concesso a chi rispetta degli elementi fondamentali dei diritti, questo deve risultare chiaro. Ci sono dei sistemi geopolitici e geoeconomici che fanno concorrenza sleale. Gli Stati Uniti hanno preso decisioni molto forti e probabilmente l'Europa dovrà fare altrettanto». Così il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, dal G7 delle Finanze di Stresa.
Il riferimento è in particolare alla sovraccapacità produttiva della Cina, che con prodotti a basso costo sta inondando i mercati mondiali, approfittando anche della transizione green a cui puntano i Paesi più avanzati. Ricordando le decisioni dell'amministrazione Biden, che ha imposto dazi altissimi sulle auto elettriche cinesi, ieri la segretaria di Stato Usa, Janet Yellen, la prima ad indire una conferenza stampa sul Lago Maggiore, ha parlato dell'eccesso di produzione di Pechino come di una «minaccia» alla redditività delle imprese di tutto il mondo e ha chiesto un'azione comune. "È fondamentale che noi e il numero crescente di Paesi che hanno identificato questa preoccupazione presentiamo un fronte chiaro e unito», ha affermato.