Gli italiani non rinunciano facilmente all'auto: è il mezzo preferito per gli spostamenti quotidiani, per i fine settimana e le vacanze. E nel 97% dei casi è un’auto di proprietà. Lo svela l’indagine condotta da Sixt, fornitore internazionale di servizi di autonoleggio e mobilità premium, in collaborazione con l’Università di Pavia su un campione di 1026 persone rappresentative del mix demografico del paese. Il 56,6% degli italiani usa l’auto tutti i giorni. Se non c’è la possibilità di prendere la macchina, la prima alternativa è andare a piedi (35,5%).
"Con questa indagine Sixt, ha cercato di scattare un'istantanea di come si muovono gli italiani per creare una panoramica di quello che potrebbe essere lo scenario futuro legato all'uso dell'auto, anche in modalità alternative alla proprietà", ha commentato Angelo Ghigliano, Vicepresidente e amministratore delegato di Sixt Italia.
Ad illustrare i risultati della ricerca al Messaggero è Stefania Palumbo, Marketing Manager Sixt Italia. “La differenza di situazioni di vita permette un diverso equilibrio delle componenti: ad esempio, durante le vacanze, l’utilizzo dell'auto diminuisce a favore di alternative tra cui l'uso della bicicletta; mentre nei fine settimana il dominio dell'auto è incontrastato: aumenta del 4%, mentre l'uso dei mezzi pubblici diminuisce del -5% (dall'11% al 6%), anche se rimane più diffuso nelle fasce d’età più giovani (22,9% per i 18-30 anni) come seconda scelta di mobilità”, indica Palumbo.
Sono proprio i giovani a spingere la richiesta di alternative all’auto di proprietà e a credere più di tutti all’auto elettrica e del modello dello sharing. “Il 59% del campione intervistato si ritiene attento ai cambiamenti normativi e consapevole dell'incertezza generale che circonda la mobilità privata: questo, nel breve termine, apre uno spazio di riflessione e un’opportunità per soluzioni alternative all’auto privata che attenuino le incertezze normative”, prosegue Palumbo. “A lungo termine, emergono due alternative green per la mobilità: il trasporto pubblico e lo sharing, e le generazioni più giovani sono le più propense all'utilizzo dei mezzi pubblici e condivisi, anche se rappresentano solo l’1,8% del campione”.
Il 59% degli intervistati ha un atteggiamento positivo nei confronti delle alternative alla proprietà, come il noleggio, ma vuole che siano accompagnate da impegni finanziari ridotti e/o da incentivi che riducano i costi per l’utente finale: l'indagine mostra una crescente e diversificata domanda di accesso on-demand ai mezzi di trasporto e la ricerca di servizi aggiuntivi per personalizzare l'esperienza di utilizzo in base alle proprie esigenze.
L’indagine è stata condotta da Sixt in collaborazione con un pool di specialisti in scienze politiche e sociali dell'Università di Pavia, guidati dal professor Flavio Antonio Ceravolo, Direttore del corso di laurea magistrale in comunicazione digitale.