Il frontale della nuova Ypsilon

Nuova Ypsilon, brillano le origini: eleganza e classe come ai bei tempi. Richiami stilistici con il passato: dalla Stratos all’Aurelia

di Piero Bianco
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«Ci attende una sfida grande e coraggiosa, ma abbiamo fiducia e un prodotto all’altezza delle attese». Luca Napolitano è al vertice di Lancia da tre anni e ha il compito, oneroso quanto stimolante, di traghettare il marchio nell’era moderna della mobilità sostenibile. Non solo, il secondo salto quantico da compiere è il ritorno alla missione originale del marchio, cioè dispensare lusso ed esclusività. Proprio come le celebri Lancia della storia.
«La difficoltà iniziale – spiega il manager – è far capire che questa Nuova Ypsilon non è la sostituta del modello attuale: è figlia di una filosofia completamente diversa, destinata a clienti diversi. Nel gennaio 2021 Carlos Tavares mi chiese di riportare Lancia a essere un brand credibile e rispettato nel mercato Premium europeo, lavorando con Alfa Romeo e DS per rafforzare l’offerta Premium di Stellantis. Questo modello è il primo tassello di una rivoluzione, del nostro rinascimento».

Non sarà facile dimenticare – e far dimenticare - i successi della citycar che con 4 generazioni, in 39 anni di storia, è stata prodotta in oltre 3 milioni di esemplari conquistando fasce importanti di mercato: anche lo scorso anno è salita sul podio, terza vettura più venduta in Italia. «Non a caso siamo ripartiti proprio da questo segmento – prosegue Napolitano – in cui abbiamo a lungo dominato. Pensate che negli ultimi 2 anni Ypsilon ha raggiunto i migliori risultati di sempre con oltre il 15% di quota. Ma per costruire un futuro solido serviva una svolta radicale e ora ci stimola la nuova sfida, consapevoli di non essere soli: ci accompagna una rinnovata rete di concessionari, con 160 showroom dedicati che sono vere boutique più 600 venditori condivisi con Fiat e una community di 240 professionisti certificati Lancia». E poi c’è la seconda sfida, quella dell’Europa: «Ritorniamo sui mercati continentali con 70 concessionarie in 70 città. Iniziamo da Olanda e Belgio che lanceranno Nuova Ypsilon prima dell’estate, poi seguiranno Spagna e Francia entro fine anno. E nel 2025 anche la Germania». Su molti mercati alla versione full-electric verrà affiancata quella con motorizzazione mild hybrid da 100 cavalli.


«Siamo ambiziosi ma con pragmatismo», chiarisce il responsabile di Lancia. Alla presentazione del nuovo modello, Napolitano cita più volte una storia impareggiabile. «Nel mondo Lancia ci sono bellissimi ricordi del passato, ma c’è anche una visione molto ambiziosa del nostro futuro che propone un design senza tempo, arricchito da una tecnologia semplice e intuitiva. Un futuro sostenibile che dal 2026 sarà solo a emissioni zero, con vetture che prevedono materiali riciclabili o riciclati». Il passato glorioso rivive anche nei nomi e nelle sigle: «La seconda auto del nostro piano arriverà nel 2026, solo elettrica. È quasi pronta, sarà prodotta a Melfi e si chiamerà Gamma, un’ammiraglia lunga 4,70 metri, uno splendido sportback anche in versione integrale. Il 50% dei volumi si farà in Italia e il restante 50% fuori dall’Italia. La terza è il nostro sogno bellissimo di fare la vera Delta. Inoltre torneranno, già dall’anno prossimo, le versioni HF: la Ypsilon HF ultrasportiva sarà 4 cm più larga, più bassa, avrà 240 cavalli e una grande accelerazione per scattare da 0 a 100 in 5,8 secondi».

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Martedì 20 Febbraio 2024 - Ultimo aggiornamento: 15:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA