Volkswagen si prepara a democratizzare la transizione elettrica con il lancio di un inedito modello a batteria ‘entry level’ che verrà proposto nel 2026 con un listino che partirà dal corrispettivo di 18mila euro. La notizia si riferisce, purtroppo, ai futuri programmi della Casa di Wolfsburg in Cina dove questa nuova auto - assieme ad altri tre modelli specifici per quel vasto mercato - coprirà la fascia di prezzi fino al corrispettivo di 21.000 euro quindi ben al di sotto dei listini europei. Come ha annunciato la stessa azienda, lavorando ‘ in Cina per la Cinà Volkswagen è stata in grado di aumentare il ritmo dell’innovazione e di lanciare la nuova piattaforma elettrica A Main per il segmento entry-level in soli 36 mesi. In questa operazione il Volkswagen China Technology Company (Vctc) di Hefei, nella parte orientale del Paese, ha assunto un compito chiave e la prima piattaforma elettrica specifica per la Cina permetterà di aumentare il portafoglio di prodotti nel segmento entry-level. L’elevato grado di localizzazione, si legge nella nota dell’azienda, rafforza l’attenzione del prodotto nei confronti dei desideri dei clienti cinesi le tecnologie più recenti accelerano lo sviluppo e la produzione garantendo al tempo stesso gli elevati standard di qualità e sicurezza Volkswagen.
Anche la stretta integrazione nel programma di sviluppo con società in joint venture e partner come Gotion nella tecnologia delle batterie aumenta l’efficienza Ralf Brandstätter, membro del consiglio di amministrazione di Volkswagen AG per la Cina: «Stiamo trasformando Hefei nel centro della nostra strategia ‘ in Cina, per la Cinà - ha detto Ralf Brandstätter, membro del consiglio di amministrazione di Volkswagen AG con responsabilità per la Cina - e in una perfetta interfaccia tra tutte le nostre società in jv e i partner locali. Ciò aumenta l’efficienza, aumenta la velocità di sviluppo e ottimizza la nostra struttura dei costi». Vctc mira a ridurre del 30% il time to market di veicoli e componenti attraverso processi di sviluppo efficienti e l’uso di tecnologie all’avanguardia. Di conseguenza, il Gruppo potrà sfruttare meglio lo slancio di crescita del mercato cinese. Tra gli elementi c’è appunto una piattaforma elettrica locale per il segmento entry-level. derivata dalla matrice elettrica modulare del Gruppo Meb, la nuova architettura costituirà la base per modelli a batteria specificatamente adattati ai desideri dei clienti cinesi. Volkswagen ha dichiarato che per la piattaforma elettronica verranno utilizzate soluzioni specifiche per la Cina - come batteria, sistema di trazione elettrica e motore - garantendo efficienza ad alto costo e rapido adeguamenti al mercato.
Inoltre il portafoglio di prodotti del Gruppo in Cina, grazie alla collaborazione con il produttore cinese Xpeng attiva nella fascia media, potrà ora essere utilizzata anche nel segmento entry-level. Altro pilastro fondamentale è già la joint venture Volkswagen Anhui, con uno stabilimento che inizierà la produzione nelle prossime settimane, così come la VW Anhui Component Company, con il suo impianto di produzione di sistemi di batterie ad alta tensione. A parità di prestazioni e qualità, le parti e i dispositivi elettrici ed elettronici di provenienza cinese (che conta in questo ambito una enorme capacità di forniture) i risparmi possono arrivare anche al 40%, sostenendo evidentemente il taglio dei costi. I media locali hanno subito commentato positivamente l’iniziativa di Volkswagen e il relativo annuncio fatto dal ceo del brand Ralf Brandstaetter durante un incontro al centro tecnologico del Gruppo a Hufei. « La concorrenza nel mercato cinese per i Nev (veicoli a nuova energia, come vengono definiti i modelli elettrici e plug- in) è davvero agguerrita - commenta il sito sohu.com - ma il Gruppo Volkswagen ha fatto un’altra grande mossa in Cina». «Sta per nascere una nuova piattaforma entry-level chiamata A Main Platform. Lo scopo principale è ridurre i costi, avvicinare il prezzo dei sui Nev a quelli dei marchi cinesi e migliorare la competitività nel Paese».