CX-80, ammiraglia Mazda. Lo sport utility premium offre due motorizzazioni: un benzina plug-in ed un diesel mild hybrid
Mazda CX-80, com’è e come va il gigante buono giapponese tutto spazio, comfort ed efficienza
Mazda CX-80 in anteprima italiana al Salone di Torino. Design e tecnologia per l'ammiraglia a ruote alte
Prosegue la collaborazione tra le principali case automobilistiche giapponesi, impegnate a ottimizzare l'integrazione con i motori elettrici, le batterie e altre unità di propulsione sostenibile. In una conferenza stampa, il principale costruttore al mondo, la Toyota, assieme a Subaru e Mazda hanno sottolineato l'impegno a continuare il processo di elettrificazione, fino al raggiungimento della neutralità carbonica nello sviluppo dei motori. L'amministratore delegato di Toyota, Koji Sato, ha affermato che l'azienda sta sviluppando un motore dalle dimensioni più ridotte e al tempo stesso più efficiente in termini di consumi da montare sui suoi veicoli ibridi plug-in e su altri modelli elettrici.
Mazda ha presentato un progetto per utilizzare la tecnologia innovativa del suo motore rotativo per potenziare altri motori in grado di bruciare un'ampia gamma di carburanti, compresi i biocarburanti. Subaru, dal canto suo, svilupperà veicoli più efficienti grazie al tradizionale «motore piatto», con una configurazione a cilindri orizzontali contrapposti, che genera meno vibrazioni. Le tre case auto hanno dichiarato che i loro sforzi combinati contribuiranno al processo di decarbonizzazione in atto, rendendo i motori più compatibili con fonti alternative. L'annuncio giunge in un contesto di rallentamento delle vendite globali di veicoli elettrici, con i consumatori più attenti agli ostacoli della autonomia limitata e la scarsa copertura delle stazioni di ricarica.