Serve «almeno un secondo produttore di auto nel nostro paese» e per questo è in corso da parte del governo un confronto con case automobilistiche cinesi e case automobilistiche occidentali. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso intervenendo all’assemblea di Unindustria. Nel suo intervento Urso ha ricordato che per la nostra produzione di auto in Italia è necessario produrre almeno 1 milione e 300mila veicoli, un obiettivo più ampio del milione di auto dell’obiettivo di produzione indicato da Stellantis. «Noi siamo l’unico paese europeo ad avere un solo produttore di auto; anche per questo in Italia c’è il gap maggiore tra produzione e immatricolazione» ha detto Urso. Urso ha ricordato che con Stellantis c’è stato un tavolo e l’amministratore delegato Tavares ha detto che saranno prodotti un milione di veicoli in Italia.
«Ma non basta, per reggere l’indotto servono almeno 1,3 milioni di autovetture; quindi, l’obiettivo di Stellantis non è sufficiente per mantenere la competitività dell’indotto» ha osservato. Per questo «ci stiamo confrontando da almeno otto mesi con alcune case automobilistiche cinesi e occidentali e pensiamo di poter raggiungere l’obiettivo» ha concluso Urso. Qualora nei prossimi anni, «non dovessimo registrare un contributo significativo nella produzione delle auto, le risorse destinate agli incentivi finora, pari a 5,3 miliardi di euro, saranno destinate a sostenere l’automotive: lo ho già detto a Stellantis». Lo ha detto il ministro delle Imprese Adolfo Urso in occasione della partecipazione all’Assemblea generale di Unindustria al Centro Congressi La Nuvola all’Eur. «Produciamo poco più del 30 per cento delle auto che immatricoliamo», ha concluso.